Quote Scommesse Calcio ®

Serie A bruttissima. Ecco le soluzioni per tornare a farla diventare bella

Mamma mia che brutta la Serie A ieri! Se si trattasse solo di una giornata potrei capirlo, ma qui stiamo andando sempre peggio. Avevo previsto da tempo che la VAR sarebbe stata la morte del calcio per come lo conoscevamo, ma a quanto pare non c’è mai fine al peggio.

Il calcio non è il football americano dove ci sono più spot che sport.

Presento prima i problemi, poi le soluzioni.


VAR

La VAR funziona male per un gioco continuativo come il calcio. Può andare bene per sport con lunghe pause, dove c’è più pubblicità che sport, come può essere il football americano. Ma come predissi a suo tempo, con la VAR è finito il calcio come lo conoscevamo, quello emozionante, vivo. Ormai il calcio è diventato più una tribuna politica che una competizione sportiva. Le pause sono lunghissime e non solo per questioni soggettive come può essere un rigore, ma anche per quelle oggettive come un fuorigioco. Tutto questo è assurdo.


Falli e perdite di tempo

Torino-Fiorentina di ieri è stata all’insegna dei falli. L’arbitro sembrava si fosse ingoiato il fischietto e ogni volta che respirava fermava il gioco. Pensavo che da questo punto di vista ci fossero stati progressi e invece a quanto pare ci sono ancora partite con lunghe pause. Per non parlare del fatto che i giocatori continuano con la sceneggiata di toccarsi la testa e buttarsi a terra, pure se sono stati in realtà toccati a un polpaccio. Ci sono poi rimesse laterali lentissime, con giocatori che prendono il pallone, poi lo lasciano a un compagno, il quale perde altri secondi, poi corre, poi torna indietro. E poi vogliamo parlare di quella baggianata della pausa per rinfrescarsi, in inglese il “cooling break”. Altra idiozia. Di medico non ha nulla, altrimenti ditemi perché poi viene tolto dopo 2 giornate e perché esistono sport come la maratona o il ciclismo.


Partite brutte

Le partite con episodi da VAR e in generale che contengono molti episodi che spezzettano il gioco sono orrende. Il problema è che sono sempre di più. Ormai la VAR è diventata uno stress per tutti, interviene troppo spesso. Questo va a vantaggio delle piccole squadre che hanno tutto l’interesse a fermare continuamente il gioco. Pensateci: una grande squadra è composta da giocatori che in genere oltre ad avere i piedi buoni, hanno una condizione fisica di alto livello. Nel momento in cui attacca e mette sotto pressione la squadra avversaria inizia a logorare pian piano le sue difese. Gli avversari iniziano ad avere il fiatone, a perdere lucidità, fino a che subiscono la rete. Adesso invece tra arbitri che ingoiano il fischietto, VAR, disonestà dei giocatori siamo arrivati a farci due palle grosse come una casa. E non sono palloni di calcio. Con un calcio così sono penalizzati anche i grandi talenti perché non gli si dà modo di giocare.


Soluzione sbagliata: Tempo effettivo

Alcuni parlano di tempo effettivo, ebbene secondo me è un errore clamoroso. Aumenterebbe ancor di più lo spezzettamento del gioco. Si passerebbe dalla padella alla brace. A quel punto state certi che nel giro di pochi anni la gente smetterà completamente di seguire il calcio.


Soluzioni corrette

Fuorigioco elettronico

Sono stato anche il primo a parlare del fuorigioco elettronico già nel 2010, una tecnologia che all’epoca era italiana. Stiamo parlando di 15 anni fa, eravamo avanti, eppure adesso non mi risulta che ci sia nessuna società italiana che produce il software della VAR ma sono bensì società inglesi, tedesche, svizzere e degli USA. Bravi fessi.

Tecnicamente è facile implementare il fuorigioco elettronico, avremmo una soluzione che aumenterebbe immediatamente il gioco effettivo. Pensate alla partita dell’Inter ieri: pausa interminabile della solita rompi-palle-VAR, poi, non bastasse, altri secondi persi per la sceneggiata dell’arbitro che deve dire a voce una cosa che non ha bisogno di nessun chiarimento. È un fuorigioco, punto. Alza la mano e giochiamo.

Con il fuorigioco elettronico i tempi di reattività sono gli stessi della Goal-Line Technology, pochi attimi di secondo. Si tratta di un dato oggettivo.


Ritorno alla “luce” nel fuorigioco

Insieme al fuorigioco elettronico va rimessa la regola della “luce”: c’è una posizione irregolare solo se l’avversario è nettamente più avanti dell’altro, cioè se non ci sono punti di contatto. Adesso invece basta avere un naso più lungo o un piede alla Ibrahimovic per andare in fuorigioco rispetto all’avversario. Con la “luce” diventa molto più facile capire un fuorigioco sia per il pubblico, sia per il software.


Eliminazione della VAR

La VAR va tolta, è l’anti-calcio. Ogni soluzione che contempli la VAR finisce sempre per creare danni. In passato mancavano la Goal-Line Technology e il Fuorigioco elettronico, ora li abbiamo, sono in tempo reale e quindi per nessun motivo serve la VAR. Qualcuno dirà: può servire per le situazioni soggettive, e io dico no, ho una soluzione migliore che permette di non perdere tempo e rendere più scorrevole e bello il calcio.


Arbitri di rigore

Visto che sono buono e che non voglio far licenziare i tanti arbitri usati per la VAR ho trovato un’altra soluzione. Partiamo dal presupposto che togliendo la VAR e sostituendola con tecnologie più moderne come il Fuorigioco Elettronico e la Goal-Line Technology abbiamo guadagnato molto tempo effettivo e abbiamo inoltre risolto tutti i problemi relativi a fattori oggettivi. Rimangono fuori quelli soggettivi, come ad esempio rigori e cartellini rossi.

Allora mettiamo per ognuna delle due aree due arbitri di porta che saranno fuori dal campo, come se fossero dei guardalinee, ma che si dovranno occupare in maniera specifica solo ed esclusivamente dei rigori.

In questo modo ci saranno in tempo reale tre valutazioni: arbitro principale (direttore di gara), arbitro di rigore 1 e arbitro di rigore 2. Se almeno due pensano a rigore, sarà rigore. Viene dato subito, senza controllo della VAR che abbiamo già eliminato.

La decisione va presa subito, senza consulto. Possono spingere un pulsante e se ci sono almeno due pressioni, quindi due arbitri che pensano che sia rigore, basta: è rigore.


Secondi totali al portiere

Un primo passo in avanti nell’ultimo mondiale per club è stato quello di dare un tempo massimo per la tenuta della palla del portiere. O meglio, in realtà da regolamento c’è sempre stato, ma non veniva mai fatto rispettare. In MLS ho visto tenere il pallone per 18 secondi a un portiere in mano. La scelta di penalizzare con il calcio d’angolo non mi convince, credo sia meglio punizione in area di rigore ed eventuale ammonizione alla seconda occasione nella stessa partita. Su questo si può ragionare. Ma il punto è che bisogna mettere nel conteggio anche i secondi con palla a terra. Gli arbitri dicono: con palla a terra il portiere può essere attaccato, ma in realtà è falso. Il vantaggio lo ha tutto il portiere. Se l’attaccante rimane vicino al portiere può essere ammonito per ostruzione e comunque se rimane lì è facile che poi rimanga in fuorigioco, allora si allontana, ma così facendo il portiere si prende prima i secondi con le mani, poi si tiene il pallone tra i piedi. Ecco, serve un conteggio totale: hai 7 secondi per dare via il pallone. Ad esempio.


Rimesse laterali

Dal momento in cui esce il pallone la squadra che deve battere ha un certo numero di secondi in cui deve batterlo, come succede nel tennis e nel basket. Superato quel tempo passaggio alla squadra avversaria.


Bandierina minuti finali

Un’altra cosa odiosa del calcio è la perdita di tempo sulla bandierina, spesso nei minuti finali di un incontro. L’arbitro dovrebbe fischiare il fallo se è palese che c’è una perdita di tempo. La partita di calcio deve essere una sfida onesta e sportiva, tutto ciò che diventa un palese tentativo di far scorrere il cronometro deve essere punito.


Cooling break

Va tolto per i motivi che ho detto sopra.


🔥 Offerte del momento

Approfitta ora di queste promozioni attive per un periodo limitato

Pronostico.it PREMIUM — Mensile

Invece di €25/mese€19/mese
Offerta valida dal 20 al 31 ottobre 2025

Abbonati a €19/mese

Pronostico.it PREMIUM — Annuale

Da €159 a €129
Pagabile in un’unica soluzione — equivalente a €10,75/mese

Abbonati a €10,75/mese

Giulio Giorgetti

Giulio Giorgetti è il fondatore e storico amministratore del sito QuoteScommesseCalcio.com dal 2008 e padre del Betting Exchange in Italia. Autore del libro Quote Scommesse Calcio, il più venduto sulle scommesse sportive. Creatore di Pronostico.it e della sua intelligenza artificiale. Noto per aver dimostrato di essere il miglior pronosticatore al mondo con l'87% di pronostici vincenti, adesso si dedica ad aiutare gli altri a raggiungere i suoi stessi traguardi.

13 commenti

Per maggiori informazioni clicca su questi bookmaker:

€50 REGISTRAZIONE
€250 REGISTRAZIONE
€5010 REGISTRAZIONE

Comparazione Bonus Scommesse. Riservato ai maggiori di 18 anni. Gioca con moderazione.

Per maggiori informazioni clicca su questi bookmaker:
€50 REGISTRAZIONE
€250 REGISTRAZIONE
€5010 REGISTRAZIONE

Comparazione Bonus Scommesse. Riservato ai maggiori di 18 anni. Gioca con moderazione.

Comparazione Bonus

Per maggiori informazioni clicca su questi bookmaker:

€400 REGISTRAZIONE
€250 REGISTRAZIONE
€50 REGISTRAZIONE

Comparazione Bonus Scommesse. Riservato ai maggiori di 18 anni. Gioca con moderazione.

×