
Continuo a meravigliarmi di come la stragrande maggioranza delle persone voglia scommettere senza pensare. Vogliono vincere, ma “non hanno tempo” di imparare. Vogliono vincere “ma è complicato”. Vogliono vincere “ma non ho soldi”. Tutte idiozie.
I soldi, il tempo, lo stato d’animo negativo, la salute persa per arrabbiatura sulle scommesse… chi glieli ridarà mai indietro? Nessuno.
Sono pigri mentalmente, e il risultato è che continuano a perdere soldi e benessere.
Il concetto “Sta senza pensier” può andare bene per una serie tv sulla camorra, ma è dannoso per il mondo reale. In tutte le cose che si fanno è importante approfondire, studiare, sperimentare, toccare con mano.
Iscriversi a gruppi di fanfaroni su Instagram e farsi prendere in giro con le loro “bullett” è un’idiozia.
Questo vale in tutte le cose della vita.
Pensiamo ad esempio all’hamburger. Sapete perché si chiama in quel modo? Perché deriva dalla carne di Amburgo, in Germania. Poi si è trasformato in un prodotto commerciale.
Questa carne nasce nel 1700–1800 in Germania, poi immigrati tedeschi la portano negli USA.
La carne all’epoca era tritata a mano.
Il primo “Hamburg steak” veniva servito nel 1873 a New York nel ristorante Delmonico’s, da Giovanni (John) e Pietro Delmonico, originari del Ticino, in Svizzera italiana.
A partire dalla metà del Novecento, soprattutto negli USA, iniziano a diffondersi le prime catene di ristorazione veloce: locali con menu ridotti, cucina rapida, prezzi bassi e altissima standardizzazione.
È in quel periodo che l’hamburger si trasforma definitivamente in un prodotto di massa, pensato per essere servito velocemente, in grandi quantità, e a costi contenuti.
E proprio da lì avviene una modifica sostanziale: il macinato per fare l’hamburger inizia a non essere più fatto con la carne di un solo bovino, bensì con carne proveniente da diversi animali.
Secondo diverse fonti del settore alimentare, alcuni lotti industriali possono contenere carni macinate da oltre 200 bovini differenti, mescolate insieme per ottenere grandi volumi omogenei.
Ciò significa che la tracciabilità reale è limitata, e che eventuali contaminazioni batteriche (come E. coli o Listeria) possono diffondersi rapidamente a un intero lotto di produzione.
Quindi, quando mangiate un hamburger da fast food, difficilmente si tratta del macinato preparato al momento dal vostro macellaio di fiducia, partendo da un unico pezzo di carne.
In molti contesti industriali, la carne macinata può essere un miscuglio proveniente da decine, talvolta anche centinaia di bovini differenti, come riportato da varie inchieste e analisi del settore.
È come se in quel panino ci fossero piccoli frammenti di carne da 50, 100 o persino 200 animali diversi.
Questa complessità e il livello di lavorazione spiegano perché studi come quelli pubblicati su PubMed Central collegano il consumo regolare di cibi ultra-processati a effetti negativi rilevanti sulla salute, incluso un rischio aumentato di obesità, sindrome metabolica, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
Alcune ricerche arrivano a suggerire che una dieta basata su alimenti ultra-processati possa ridurre l’aspettativa di vita in modo paragonabile al fumo.
Ecco: allora perché mangiare in un ristorante a cucina veloce che offre questo tipo di alimenti?
Ignoranza. Semplice ignoranza.
Sì, perché qualcuno potrebbe dire:
“Eh Giulio, ma è economico, ci faccio mangiare tutta la famiglia.”
Invece no. Il problema è che non si sanno le cose.
Perché se si sapessero, se ci si informasse, non si porterebbe la propria famiglia in posti del genere.
Almeno non con regolarità.
Voglio dire, in tutte le cose ci vuole buon senso: volete un giorno andarci? Fatelo pure.
Volete farlo tutti i giorni? Lo sconsiglio.
Perché altrimenti, i soldi che risparmiate nell’immediato li dovrete rispendere molto di più in salute.
Sarà un caso che gli USA sono la nazione con più obesi al mondo?
In realtà ce ne sono altri due messi peggio — American Samoa e Nauru — ma sommando le loro popolazioni non si arriva nemmeno a 60.000 persone.
Negli ultimi vent’anni, il tasso di obesità è più che raddoppiato negli Stati Uniti e sono la nazione al mondo con i maggiori costi spesi per la salute dati ISS OCSE.
Certo, gli USA hanno tanti problemi, come la morte per overdose da droga, le malattie cronico-degenerative, gli incidenti non intenzionali (come quelli causati da armi da fuoco), ma è chiaro che sono anche la nazione con più fast food — e questo ha un’incidenza enorme sui problemi di salute.
Amici ristoratori mi dicono:
“Impossibile servire un hamburger a 1 euro, già solo le materie prime costano molto di più.
Poi ci sono i costi di energia elettrica/gas, personale, IVA, affitto, tasse, trasporti, margini…”
Quindi: cosa vi state mangiando?
Ecco, qui c’è il sapere.
Il sapere vi salva la vita e ve la migliora.
Documentatevi sulle cose: se poche ore del vostro tempo possono allungarvi la vita di anni, fatelo.
Altrimenti, continuate pure a seguire i gruppi dei fanfaroni e a mangiare il loro “cibo” spazzatura.
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Buongiorno Giulio e a tutto il popolo QSC. Per questa partita https://www.pronostico.it/it/pronostici/panama-jamaica.html.
Ha molti elementi da UNDER, ma nn mi piaceva per il fatto che le 2 squadre segnano e subiscono goal.
Ci poteva stare un banca x o poteva esserci il rischio 0-0 o 1-1?
Ciao Giorgio,
il banca X secondo me ci stava bene. Squadra favorita giocava in casa, risultati molto rotondi, capacità degli ospiti di segnare spesso. Diverse partite vinte e perso con 2 reti di scarto o superiori, non mi sembra ci fosse rischio di 0-0 o 1-1.
Buongiorno a tutti! 😀