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Polemiche da VAR: ancora tanti errori della moviola in campo

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La VAR sbaglia, ancora, di nuovo. E se da una parte c’è un’operazione mediatica per minimizzare gli errori che la moviola in campo sta procurando, dall’altra ci sono tifosi, giocatori e dirigenti che si sono stufati.

Abbiamo già detto da tempo che la VAR va rimossa e subito, non siamo indovini o scienziati, ma semplicemente persone che vivono di calcio e di tecnologia.

Ecco “Tecnologia”, analizziamo questa parola.
Ma quale tecnologia? Come si può definire la VAR una tecnologia? La VAR è semplicemente la moviola, quella che già il povero Paolo Valenti ci faceva vedere a 90° più di 50 anni fa. Sapevamo benissimo che sarebbe stato un fallimento.

Il motivo?
Semplice, la VAR ha due difetti enormi:
1) Lavora su episodi soggettivi
2) Non lavora in tempo reale

Lavorando su episodi soggettivi ci sarà sempre l’interpretazione da parte di alcune persone che vanno in un senso e altre che vanno dall’altro.

Prendiamo l’episodio di Fiorentina – Atalanta partita finita 1-1 per colpa dell’arbitro, ai viola infatti sull’1-0 sono stati negati due rigori a suo favore. Non solo, è stato assegnato anche un rigore inesistente all’Atalanta. In pratica 3 errori, gravissimi, che hanno fatto si che una partita vinta dalla Fiorentina si trasformasse in un pareggio al 95′.

Cosa dicono le persone coinvolte, prendiamo alcune dichiarazioni.
Freitas, d.s. viola: “Già contro l’Inter la Var non era intervenuta in nostro favore, oggi c’erano due rigori per noi e non c’era quello dell’Atalanta“.
In effetti se ricordate avevamo già detto che contro l’Inter, sul 2-0 per i nerazzurri, su Simeone c’era rigore e non solo, anche espulsione per chiara occasione da goal del difensore. A quel punto su un possibile 2-1 e con l’Inter in 10 la partita poteva cambiare.
Anche qui naturalmente silenzio dei media, malgrado per 2 minuti il gioco si fosse interrotto.

Stefano Pioli: “…che l’arbitraggio sia stato quantomeno discutibile non si può negare. Io giudico l’operato del direttore di gara sotto un concetto di equità: se fischi un rigore del genere all’Atalanta, allora falli della stessa entità vanno fischiati anche per noi. E nei nostri confronti non sono stati fischiati due rigori per falli anche più evidenti di quello su Ilicic. Spiegarsi certe decisioni è difficile. Gli arbitri dovrebbero essere più sereni e fischiare con equità: stasera purtroppo l’atteggiamento dell’arbitro non è stato equo“.

Sentiamo allora cosa dice il tecnico Gasperini sull’arbitraggio: “La Fiorentina lamenta degli errori arbitrali? Non lo so, ma dico solo che per attaccarsi all’arbitro dopo una partita del genere ci vuole un bel coraggio“.
Bene anche Gasperini, tecnico dell’Atalanta, preferisce non pronunciarsi sull’arbitraggio scandaloso e prova a metterla in caciara dicendo che la squadra bergamasca ha giocato bene. Sì, ha giocato bene, ma dopo un primo tempo in cui ha dominato la viola, se sull’1-0 per la Fiorentina si fosse dato un rigore ai viola il match sarebbe finito 2-0, se si fossero dati entrambi i rigori, sarebbe finita 3-0.
Insomma se l’Atalanta ha continuato a spingere è anche perché ad un certo punto c’era un senso di frustrazione e incredulità a Firenze.
Si pensava che l’arbitro fosse addirittura in malafede, mentre invece era solo vittima di questa inutile VAR.

Quindi il primo punto, la questione soggettiva, non si risolverà mai con nessuna tecnologia.
Bisogna dividere i fattori soggettivi da quelli oggettivi.

La nostra soluzione è quindi quella di togliere la VAR ed inserire il fuorigioco elettronico, una tecnologia (stavolta si che possiamo chiamarla con questo nome), che sia simile alla Goal-line technology: in tempo reale verrà presa la decisione.

Una volta che abbiamo tolto il problema del goal/nogoal, una volta risolto il problema del fuorigioco, l’unica grana che rimarrà all’arbitro saranno proprio i rigori.

Ora, visto che dovranno solo occuparsi di questo, è possibile aumentare il numero di arbitri e mettere ben 2 arbitri aggiuntivi per ogni area di rigore. Se ben 3 arbitri (2+1) sono a controllare l’area di rigore il numero di errori diminuisce pesantemente. Rimarrà ancora qualche dubbio, dopotutto essendo soggettiva la decisione rimarrà sempre, ci sarà sempre un tifoso che dice che è rigore e un altro che dirà il contrario, ma ci saranno molti meno errori che con la VAR.
Non solo, le decisioni saranno prese in tempo reale, senza bloccare il gioco.

Interrompere continuamente il gioco ha trasformato quest’anno il calcio in un altro sport, come potrebbe essere il Football americano, o il rugby o la pallanuoto. Troppe interruzioni.
Anche in Fiorentina – Atalanta, sembra che l’arbitro avesse fretta di prendere decisioni, magari dopo tante polemiche per la VAR in queste prime giornate si voleva provare a velocizzare il gioco e il risultato quale è alla fine?
Che la VAR ha fatto pena e che una partita in pugno da parte della Fiorentina è stata pareggiata immeritatamente da un Atalanta che ha potuto perpetrare la sua azione di recupero fino al 95′. Calcio spettacolo? No, calcio viziato da errori arbitrali.
Bisogna risolvere la questione subito, prima che a qualcuno vengano in mente pensieri cattivi e veda delle analogie con il periodo calciopoliano.
Avere decisioni chiare, oggettive, in tempo reale è quello che serve.
Via la VAR, inseriamo il Fuorigioco Elettronico e gli arbitri aggiuntivi che dovranno solo valutare i contatti in area.

Per maggiori informazioni sul Fuorigioco Elettronico vi rimandiamo all’articolo che avevamo scritto nel 2010. Esatto, 2010! Il bello è che la tecnologia era stata sviluppata in Italia, dal CNR. Perché non l’hanno ancora adottata? Ignoranza tecnologica da parte del calcio italiano o cosa?
Articolo del 2010: Il Fuorigioco Elettronico sta arrivando

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Giulio Giorgetti

Giulio Giorgetti è il fondatore e storico amministratore del sito QuoteScommesseCalcio.com dal 2008 e padre del Betting Exchange in Italia. Autore del libro Quote Scommesse Calcio, il più venduto sulle scommesse sportive. Creatore di Pronostico.it e della sua intelligenza artificiale. Noto per aver dimostrato di essere il miglior pronosticatore al mondo con l'87% di pronostici vincenti, adesso si dedica ad aiutare gli altri a raggiungere i suoi stessi traguardi.

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