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Il calcio ucraino è migliore di quello italiano?

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Dopo il 3-0 dell’Italia contro la Spagna abbiamo visto che tutti gli inviati sportivi hanno iniziato una campagna mediatica che esalta il calcio estero. Si è iniziato proprio con la partita della nazionale persa 3-0, poi è arrivato il carico da 12 della sconfitta della Juventus con il Barcellona e poi la difficoltà della Roma contro l’Atletico Madrid.

A quel punto il messaggio che stanno trasmettendo in questi giorni questi inviati è del tipo “l’Italia è inferiore alla Spagna”.
Siamo contrari a questo ragionamento.
Semplicemente, e questo ve lo abbiamo dimostrato più volte in questi anni, ci sono persone che o per scarsa preparazione professionale, o per voglia di creare il dramma, o per entrambi i motivi tendono ad esaltare il calcio estero ai danni dell’Italia.
Pensateci, per tanti anni abbiamo sentito dire, e tutt’ora c’è chi lo dice, che il calcio inglese è il più bello.
Anche qui siamo contrari, più bello in che senso? Se si parla di “divertente” OK, ma se si parla di vincente NO.
Visto che il calcio è uno sport e non è uno spettacolo, quello che conta è vincere.
Il calcio britannico negli ultimi anni ha vinto poco e nulla a livello di club, per non parlare delle loro nazionali.
Dopo tanti anni c’è voluto Mourinho per portare una squadra inglese a vincere una coppa e ora forse ci riproverà con il Chelsea di Conte, ma stiamo parlando degli ultimi mesi.
Quindi togliamo il calcio inglese di mezzo, ci manca lo spagnolo.
Lo spagnolo è realmente migliore di quello italiano? No. Partiamo dal campionato, ci sono alcune partite del calcio spagnolo che non riguardano le top 5 che sono tristissime, molto meglio vedere giocare il Benevento e la Spal. La qualità del calcio italiano è tornata quindi grande già dallo scorso anno e il processo di italianizzazione che sta prenendo piede sta portando i suoi frutti.
Si potrà dire che Barcellona, Real Madrid e le altre squadre sono un palmo sopra quelle italiane e anche qui non siamo d’accordo.
Chi ha fatto due delle ultime finali della Champions League? La Juventus. Una squadra italiana.
Prima della sconfitta contro il Barcellona di martedì, come erano finiti i due precedenti in Champions League di pochi mesi fa tra Messi contro Buffon? Con un pareggio per 0-0 al Camp Nou e una vittoria netta per 3-0 dei bianconeri allo Stadium.
Non solo, bisogna ricordarsi che il calcio spagnolo negli ultimi anni ha goduto di agevolazioni fiscali per far arrivare calciatori nella loro terra che gli ha permesso di avere Messi e Ronaldo. Non sono certo giocatori spagnoli.
In Italia invece c’è un movimento che parte delle giovanili che sta di fatto rimpiazzando proprio, come generazione, quella spagnola degli ultimi 20 anni fatta di Xavi e Iniesta.
A tal proposito passiamo proprio alla nazionale spagnola. Quello che abbiamo detto, e ripetiamo sempre con più convinzione, è che la Spagna di ora non è quella di 10 o 12 anni fa.
Iniesta ha 33 anni, forte, ma sulla via del tramonto, arriva spompato dopo 70 minuti e ormai ad ogni partita è sostituito verso l’80. Xavi, era un grandissimo, ha 37 anni e gioca dal 2015 in Qatar, non vede la nazionale dal 2014.
Gli altri giocatori spagnoli non arrivano a questo livello, sono bravi, forti, ma come ne abbiamo tanti in Italia.
Isco? Fino alla partita Spagna – Italia, Isco non aveva mai fatto il fenomeno in quella maniera. Può capitare una partita sì.
L’unico nuovo talento della Spagna di cui vi avevamo già parlato è Asensio, quello si che è forte, ma equivale come potenziale al nostro Bernardeschi.
Cosa ha vinto la Spagna negli ultimi anni dopo che è finita l’era Xavi e Iniesta? Nulla. 2014 mondiali alla Germania, 2016 Europei al Portogallo.
Abbiamo fatto un assist a questi cari inviati? Ora diranno che il calcio tedesco e quello portoghese sono migliori di quello italiano?
O magari dopo la sconfitta del Napoli di ieri con lo Shakhtar Donestk diranno che il calcio italiano è peggiore di quello ucraino? O ancora meglio per la precisione diranno che il calcio del Donbass è migliore di quello italiano?
Quindi, basta esterofilia, e forza Italia, valorizziamo questi nuovi talenti italiani e magari scegliamo un CT in Nazionale che non vada a mettere un centrocampo a due contro la Spagna che ha giocato senza attaccanti e ha messo un centrocampista come punta.

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Giulio Giorgetti

Giulio Giorgetti è il fondatore e storico amministratore del sito QuoteScommesseCalcio.com dal 2008 e padre del Betting Exchange in Italia. Autore del libro Quote Scommesse Calcio, il più venduto sulle scommesse sportive. Creatore di Pronostico.it e della sua intelligenza artificiale. Noto per aver dimostrato di essere il miglior pronosticatore al mondo con l'87% di pronostici vincenti, adesso si dedica ad aiutare gli altri a raggiungere i suoi stessi traguardi.

15 commenti

  • Giusto, ma questo è ancora un altro filone.
    Questo argomento serve più per bilanciare le forze all’interno dello stesso campionato che a migliorare il calcio.
    Il potere delle leghe dovrebbe essere ridotto e ridata la giusta importanza alla FIGC che invece negli ultimi anni è stata debole.
    Basti pensare come ha gestito il fenomeno delle partite truccate, poca incisività, nessun radiato e ora ci ritroviamo di nuovo con le partite della Lega Pro non quotate live per sospetto di match fixing. E siamo a Settembre!
    Proprio in Lega Pro stanno commettendo un errore gravissimo, stanno togliendo la possibilità di scommetterci sopra. In pratica così facendo amplificheranno il problema perché a quel punto si alimenterà il mercato nero e le scommesse illegali, perdendo ogni controllo sul calcio.
    A catena poi, niente di più facile, potrebbero seguire lo stesso percorso la Serie B e la Serie A.
    Quindi, si, tutto giusto quello che dici, ma andiamo off topic.
    Gli stadi nuovi, ben vengano, ma servono più per vendere meglio il prodotto calcio che a far uscire talenti.
    Il punto è che il calcio italiano è forte e in ascesa.
    Pensare che la Spagna, l’Ucraina o il Messico siano superiori all’Italia è un errore.

  • Come sempre, come non essere d’accordo con le vs riflessioni !

    Purtroppo, come già detto da altri, l’esterofilia è sempre stato un nostro brutto vizio !
    Basterebbe solo più coraggio nel far giocare i nostri giovani, come avviene nei maggiori campionati esteri, anche da parte di squadre di vertice.

  • Ciao ragazzi, titola oggi Gazzetta…

    RANKING FIFA
    L’Italia scende: è 17esima. Così male solo nel 2015

    Forse non è da vedere come termine di paragone solamente la Spagna migliore di noi ma al 12emo posto, ma anche le altre 16 davanti nel ranking, e non si parla di sola nazionale, ma di tutto un movimento…

    IN ORDINE…GERMANIA, BRASILE, PORTOGALLO, ARGENTINA, BELGIO, POLONIA, SVIZZERA, FRANCIA, CILE, COLOMBIA, SPAGNA, PERU, GALLES, MESSICO, INGHILTERRA, URUGUAY…

    • Perché secondo te il ranking FIFA indica il reale valore di una squadra o di una nazione?
      Fino a qualche anno fa nessuno parlava del ranking FIFA poi è stato introdotto anche per aiutare nella generazione dei gironi a livello di Club e Mondiale.
      L’unico scopo è quello.
      Altrimenti seguendo questo ragionamento si dovrebbe assegnare il mondiale a chi è primo nel Ranking FIFA, che si gioca a fare ogni 4 anni?
      Pensi che il calcio tedesco sia migliore di quello italiano? Hai visto la Bundesliga?
      Pensi che quello brasiliano sia migliore di quello italiano? Hai visto uno dei tantissimi tornei brasiliani? Sarà un caso che quasi tutti i nazionali sono all’estero?
      Poi se per te il calcio messicano è migliore di quello italiano solo perché lo dice il Ranking FIFA allora amen.
      Per quanto riguarda poi il ranking FIFA applicato ai girone di qualificazione ai mondiali ricordiamoci che il regolamento prevede che nel girone dell’Italia passi solo una direttamente tra Spagna e Italia, ti pare normale?
      Insomma il Ranking FIFA per cortesia lasciamolo li dov’è, in un bel cassetto.

    • Forse non avete letto nel dettaglio il mio commento…ho detto che si parla di movimento e non solo di risultati delle Nazionali maggiori. Le maggiori nazioni europee (paragone peggiore con la Germania non lo potevi fare) e di conseguenza i club esteri hanno fatto una cosa molto importante diverso a noi: semplicemente hanno investito le loro risorse nei settori giovanili…campi da allenamento, centri di formazione, scuole legate ai club, investimenti che permettono una programmazione a lunga scadenza. Noi cosa abbiamo fatto di concreto negli ultimi anni? Ad un grande personaggio che risponde al nome di Roberto Baggio, quando lavorava per la FIGC, è toccato dimettersi dal suo ruolo istituzionale perché voleva cambiare la mentalità e portare nuove idee a chi è attaccato alla poltrona da oltre un decennio. Le nostre nazionali giovanili vanno a fare brutte figure a giro per il mondo (solo l’Under 20, ultimamente ha fatto un mondiale decente). Poi la fanno da padrone sempre le solite, ovvero chi spende per i settori giovanili. La vostra tanto “odiata” Spagna campione europeo UNDER 17 (Inghilterra finalista); UNDER 19 Inghilterra vincitore con Portogallo finalista; MONDIALE UNDER 20 Inghilterra vincitore cin il Venezuela finalista…La nostra Nazionale UNDER 17, appena due giorni fa è stata sconfitta al torneo 4 nazioni da ISRAELE per 0-2, non certo una corazzata…Quindi, come sempre, in Italia si parla e gli altri agiscono, ma più che altro investono…

    • Youth League (Under 19)
      Partite di Martedì e Mercoledì

      Roma-Atletico Madrid 1-2
      Barcellona-Juventus 1-0
      Shakthar-Napoli 1-2

      Purtroppo, e lo dico con tristezza, la Spagna ci ha nuovamente battuto…

  • Buongiorno, dispiacere per la sconfitta del Napoli, ma non avendo visto la partita ma solo i gol velocemente stamattina non posso dire nulla. Ho letto con interesse l’articolo e sono d’accordo con voi, ovviamente. Seguo abbastanza la premier e devo dire che di loro invidio l’atmosfera, ma tecnicamente certe partite sono inguardabili. Si sa che nel calcio inglese anche la piccola va in casa della grande a testa alta, rischiando di prenderle ovviamente, e questo è il suo fascino. Poi credo che da un punto di vista del marketing gli inglesi siano dei maghi, sanno creare dei personaggi e di conseguenza girano tanti soldi. Rimane il fatto che per i soldi che hanno dovrebbero avere vinto molto di più. Poi tecnicamente basta vedere cosa hanno fatto dei giocatori bravi ma non certo fenomeni come Di Canio e Zola. Di Canio sembrava un fenomeno in Inghilterra.
    Per la Liga effettivamente a parte Real Madrid e Barcellona che sono squadre stellari, si può aggiungere l’Atletico Madrid che nel corso degli anni ha saputo diventare una potenza, ma le altre squadre sono normali, alcune più buone e altre meno buone.
    Discorso differente per le nazionali, l’under 21 iberica continua a rifilarci mazzate, è un dato di fatto. Ma la nazionale maggiore se si dare una regolata (e torna a giocare un calcio suo e non a inventare tattiche e mettere giocatori a casaccio), può battere ‘quasi’ chiunque.
    L’Inghilterra come nazionale è un po’ come il campionato, tutto fumo e niente arrosto 😉

  • Buongiorno,
    volevo lasciare il mio pensiero…d’accordissimo su quanto detto rispetto alle nazionali, non siamo per niente inferiori alla Spagna e ogni volta la partita ce la giochiamo, non partiamo già sconfitti come vogliono farci credere!

    Differente è il discorso dei club secondo me, vero che Real e Barcellona hanno delle agevolazioni in quanto club di proprietà di soci, ma la legge Beckham è stata fortunatamente tolta e i giocatori in Spagna non hanno più tutta quell’agevolazione di un tempo. La Juve che e la migliore squadra italiananon ha la forza economica per garantire stipendi pari a quelli della rosa del Real o di Barcellona, tanto meno pagare un giocatore 30 mln…purtroppo questione di fatturato.
    E purtroppo questo si riflette anche nei risultati sportivi…la Juve le finali infatti le ha perse contro 2 squadre spagnole e non dimentichiamo l’atletico che anche lui per 2 volte è arrivato in finale perdendo…lascio stare le vittorie del Siviglia in Europa League perche spero sia dovuto solo al fatto che le nostre sottovalutino la competizione.
    Purtroppo a parte la Juve le altre nostre squadre non vanno oltre gli ottavi o i gironi…anzi, spesso non passano neanche i preliminari.
    Sicuramente abbiamo pagato la perdita di 2 club importantissimi come Inter e Milan che però stanno tornando e speriamo tornino a dettare legge come un tempo!
    Forza Italia!

    • Fino al 2015 hanno goduto di quella legge, che era sta pensata soprattutto per far venire medici stranieri e alla fine è stata abusata nel calcio. In quei 10 di utilizzo hanno pagato metà delle tasse degli altri Paesi europei come Italia, Germania e Francia e hanno preso giocatori come Cristiano Ronaldo e Messi.
      Nuovi fenomeni in arrivo in Spagna? Non pervenuti.
      Neymar, che pur è molto al di sotto di Ronaldo e Messi, è stato preso nel 2013 e ora portato via ora dal PSG. Evidentemente non conviene più così tanto stare in Spagna ai giocatori.

    • approposito del trasferimento neymar…aspetto un bell’articolo sul FPF sempre piu d’attualita di questi tempi

  • Buongiorno,
    “L’erba del vicino è sempre più verde! ”
    Noi italiani ce l’abbiamo nel DNA e i giornalisti sono pagati per fare un dramma per ogni cosa.
    Per quanto mi riguarda :
    FORZA ITALIA

  • Bongiorno,
    sono assolutamente d’accordo sul fatto che i giornali, cartacei e non, cerchino sempre il disfattismo per aumentare le copie lette o vendute.
    Rende molto in termini di coinvolgimento ed è più facile come lettura. L’analisi richiede sempre più preparazione che in alcuni casi è forse sarà anche scarsa o non rende così bene.

    Anche secondo me questa grande differenza tra Spagna e Italia, sia a livello di nazionale che di club, non la vedo.
    Nella stagione appena passata, la Juve ha vinto il doppio confronto in una fase ben più importante che quella dei gironi col Barcellona.
    Il Napoli fino al ’30 del ritorno ha messo paura al Real negli ottavi.
    Nel 2016 l’Italia all’Europeo ha vinto 2-0 con la Spagna.
    L’anno scorso, non 20 anni fa’…

  • Buongiorno, sono d’accordo su tutto. Però è anche vero che la Champions League negli ultimi 4 anni si potrebbe chiamare anche Liga spagnola, o no!?
    4 Champions consecutive, oltre a 2 finaliste (Atletico Madrid) negli ultimi 4 anni.

    • Il punto è sulla logica generale per cui il calcio italiano sarebbe inferiore a quello spagnolo. Si parla di Spagna – Italia o Barcellona –
      Juventus come se fossero Barcellona – Tor de’ Cenci, è questo che contestiamo.
      Non è così.
      Ogni volta che l’Italia incontra la Spagna può vincere.
      Prima del 3-0 contro la Spagna guarda quali erano i risultati:
      – 27/06/2013: Spagna – Italia 0-0
      – 05/03/2014: Spagna – Italia 1-0
      – 24/03/2016: Italia – Spagna 1-1
      – 27/06/2016: Italia – Spagna 2-0
      – 06/10/2016: Italia – Spagna 1-1
      Una vittoria dell’Italia, una della Spagna e 3 pareggi. Dove sta tutto questo dominio spagnolo? Italia e Spagna si equivalgono. Non solo, il trend sarà favorevole all’Italia in quanto stanno nascendo nuovi talenti mentre quello spagnolo sta spremendo al massimo i suoi loro campioni.
      Quello che contestiamo è quindi questo disfattismo mediatico che nelle ultime settimane è dilagante.

      Per quanto riguarda i club, come abbiamo scritto in Spagna negli ultimi anni hanno goduto di agevolazioni fiscali che hanno portato i due giocatori più forti al mondo, e non sono spagnoli.
      Messi, argentino, 30 anni, 40 milioni di euro l’anno.
      Cristiano Ronaldo, portoghese, 32 anni, 32 milioni di euro l’anno.
      Anche loro hanno superato i 30, potranno anche giocare altri 6 anni a testa, ma quando ritroverà la Spagna i due più forti giocatori al mondo come loro due? Non sempre nascono fenomeni di questo tipo. Barcellona e Real Madrid senza di loro perderanno presto il loro potenziale massimo.

    • Concordo in pieno tutto! Ma nei club gli stranieri sono stati fondamentali anche quando le squadre italiane vincevano in Europa. Vedi Inter, Milan e Juventus…
      Sulle nazionali il discorso è chiaramente diverso e più obiettivo e limpido. E noi italiani non abbiamo da invidiare niente a nessuno: la storia parla per noi!

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