Scommesse VAR: quote e regolamento

L’introduzione nel calcio della moviola in campo ha portato alla nascita delle Scommesse VAR. Questa nuova tipologia di gioco amplia l’offerta dei bookmaker, ha un regolamento semplice e gode di quote che triplicano la puntata. In altre parole, il mercato Var ha tutti gli ingredienti giusti per accrescere il divertimento degli scommettitori nel betting. Vediamo nel dettaglio cosa è e come funziona.

L’acronimo VAR sta per Video Assistant Referee, espressione inglese che tradotta significa Video Assistenza Arbitrale. In sintesi il Var è un aiuto per l’arbitro, un monitor piazzato a bordo campo che consente di rivedere azioni dubbie e, eventualmente, rettificare una decisione presa. In genere l’assistenza Var entra in gioco nelle fasi potenzialmente decisive della partita calcio: assegnazione di un rigore, di un cartellino rosso, di un gol.

Come funzionano le scommesse Var

Vediamo ora come funzionano le scommesse Var e il loro regolamento. Si tratta di una scommessa binaria: bisogna pronosticare se un determinato evento si verifica (Sì) o meno (No) nel corso della partita, e l’evento in questione riguarda l’arbitro.

Mettiamo che la scommessa fatta è Arbitro consulta monitor Var Sì: la puntata sarà vincente se nei 90 minuti il direttore di gara consulterà il monitor; se invece l’arbitro non consulterà il monitor la giocata sarà perdente.

Affinché le scommesse Var siano vincenti deve verificarsi un’altra condizione: la consultazione del monitor a bordo campo da parte del direttore di gara deve essere diretta. Ciò significa che l’arbitro deve controllare di persona lo schermo. Se questo non avviene, e a prendere la decisione finale sono gli assistenti in regia (silent check), la scommessa è da ritenersi persa.

Quote scommesse Var nel calcio

Nel calcio le quote scommesse Var sono piuttosto definite, anche passando da un bookmaker all’altro. Scommettere sull’eventualità che l’arbitro guardi il monitor significa puntare su un evento che paga circa 3.00 volte la posta. Per contro, l’evento Arbitro consulta monitor Var No, ritenuto molto più probabile, paga circa 1.30 la giocata.

Eppure ci sono partite dove le probabilità che l’arbitro chieda l’ausilio del Var sono davvero alte: si pensi alle sfide di campionato tra squadre importanti dove, un errore, può risultare fatale per il loro percorso nel torneo. Si pensi, inoltre, al confronto tra squadre equilibrate in lotta per la salvezza, dove un errore dell’arbitro può incidere negativamente sulla permanenza in categoria. Insomma, l’utilizzo del Var, specie nelle partite più delicate, è piuttosto generoso.

Video Assistant Referee: principali tipologie di scommessa

Le principali tipologie di scommessa legate al Video Assistant Referee si contano sulle dita di una mano. Inoltre sono offerte solo dagli operatori più importanti, almeno per ora. A proposito: per trovare le scommesse Var bisognerà cercarle nei mercati Sanzioni, Speciali o Altro della sezione Calcio. Ecco le tre giocate più diffuse del mercato Var:

Arbitro consulta Video Var Sì/No
Ne abbiamo già parlato sopra, è l’applicazione principale di questa giocata.

Rigore Var Sì/No
Si deve pronosticare se l’Arbitro assegnerà il Rigore (Sì) o meno (No) dopo aver consultato il monitor a bordo campo.

Espulsione Var Sì/No
Si deve pronosticare se l’Arbitro espellerà (Sì) o meno (No) un giocatore dopo aver consultato il monitor a bordo campo.

Le quote calcio legate a Rigore Var Sì/No e Espulsione Var Sì/No sono ovviamente più alte rispetto a quelle dell’opzione principale Arbitro consulta Video Var Sì/No. Per contro, le probabilità che tali eventi si verifichino sono discretamente più basse.