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L’Italia periodicamente sforna campioni che sono sopra la media, si tratta di veri e propri talenti che hanno fatto la storia: da Baggio nel calcio a Tomba negli scii, dai fratelli Abbagnale nel “Due con” alla Cagnotto nei tuffi, passando per tanti anni addirittura Mennea nei 100 e 200 metri “il bianco che correva come un nero”.
Nel calcio i momenti più belli li abbiamo vissuti nel 1982 e nel 2006, poi dopo, anche a causa di troppi stranieri nelle squadre abbiamo avuto delle nazionali deboli, e solo dopo i fallimenti degli ultimi mondiali è iniziato un percorso per italianizzare la nazionale e i risultati si stanno vedendo.
Il momento topico dello sport italiano adesso però lo sta vivendo il tennis ed è giusto seguirlo. Il tempo di Nadal e Federer sta finenendo, ci sono i nuovi campioni e molti sono tricolare.
Berrettini è ora al 10° posto nell’ATP, la classifica mondiale più importante, Sinner al 18*, ma in generale abbiamo 10 giocatori nei primi 100: un evento storico.
Ho sempre ritenuto il tennis lo sport che preferisco, anche più bello del calcio.
Da un punto di vista televisivo preferisco la sfida dell’1vs1, dopo preparazione atletica, talento, intelligenza, psicologia sono tutte fondamentali per vincere.
Il calcio lo preferisco per le scommesse perché è più facile vincere, ho quasi il 100% di pronostici vincenti quando lo gioco, ma da un punto di vista meramente sportivo preferisco questo sport.
Forse è per questo che adesso sto apprezzando molto anche gli eSports perché anche lì c’è un duello 1vs1 e anche lì intelligenza e equilibrio mentale sono fattori fondamentali per vincere.
Il campo però è un’altra cosa. Non gioco a tennis da molto tempo, ma di sicuro vedere giocare questa nuova generazione di talenti italiani è stimolante, un’ispirazione per tutti.
Quindi forza Italia, conquistiamo il mondo.
Colgo l’occasione per fare i complimenti a chi ha aiutato tutto il movimento, dalla Federazione Italiana Tennis, all’organizzazione degli Internazionali d’Italia di Tennis a SuperTennis.
Se ora abbiamo abbiamo tutti questi talenti italiani è grazie ad un lavoro di squadra. Che serva di ispirazione non solo per altri sport, ma anche per altri settori economici.
Avanti così, Italia.
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Ciao Giulio,
Da discreto tennista mi ha fatto piacere leggere il tuo articolo/riflessione sul tennis italiano. È stata sfornata una serie di giocatori negli ultimi anni di grande, e per alcuni, di ottima qualità, Sinner e Berrettini tra tutti. Il tennis italiano si potrà togliere tante soddisfazioni nel mondo per i prossimi anni. L’importante è, come al solito, che continuino a lavorare duro e non si siedano dopo i primi grandi risultati. Non sembra proprio, ma la fama può diventare appagante e farti perdere gli obbiettivi.
Anche noi che li tifiamo non dobbiamo mettergli fretta. Il tennis prima di vincere ti insegna a perdere. Perciò le critiche ci saranno sempre.
E concludo, tornando alle scommesse, che devo dare assolutamente ragione a Divincodino quando dice che il tennis, più del calcio, può essere “pericoloso” a scommetterci… Al favorito può succedere un calo fisico, mentale e tutto diventa imprevedibile.
Scusate se mi sono dilungato.
Buona serata e Buon Tennis a tutti!
Cercheremo di parlare di più dei tennis. Sto cercando di dare una nuova direzione a QuoteScommesseCalcio.com, per certi aspetti più simile al passato, per altri più completa in stile quotidiano sportivo.
Concordo pienamente su quanto detto da Giulio in termini di sport puro: tennisti e tenniste sono davvero sportivi infaticabili, adoro vedere le partite anche lunghissime (specie se c’è di mezzo Federer), a volte anche più quelle femminili. Mi diverto anche a scommettere sul tennis, ma pur avendo la parvenza di un pronostico più semplice essendo scontri 1 vs 1, in realtà sono molto più difficili da pronosticare, perchè un “passaggio a vuoto” mentale o leggero calo fisico anche per pochi punti possono compromettere tutta la partita. PS: gran torneo giocato da Sinner 🙂
Sì, il tennis è rischioso per le scommesse tradizionali per il rischio infortunio. Molto meglio in modalità betting exchange.
Anche io preferisco le partite lunghe, amo i tornei con 5 set invece che 3.
Forza Italia del Tennis! 😀
W l’Italia del tennis, W l’Italia in generale.
Anche io non gioco a tennis da tantissimi anni. Anzi, ora riveleremo al pubblico di QSC un gran segreto. L’ultima partita di tennis l’abbiamo giocata io vs Giorgetti, tanti tanti anni fa.
Ecco un estratto con le immagini esclusive di quel mitico incontro….
La visiera del casinò di Saint Vincent ha il suo fascino 🙂