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ConteDown: Il Momento è Arrivato

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L’atteggiamento di Conte in questo momento rischia di sembrare quello di un giocatore di poker patologico, quello delle bische clandestine. Sta perdendo e continua a rilanciare. Prende soldi dagli strozzini e continua a giocare. Bluffa, rilancia, riperde. Nessun limite di gioco. Raddoppia. Riperde. Suda, si innervosisce, chiede altri soldi. Fa all-in con un coppia di sette e perde disperato. Poi promette, promette che restituirà i soldi, ma prima ne chiede altri. Riprova a giocare al raddoppio e riperde.

Ma qui l’unica cosa che si rischia di raddoppiare è il numero di contagiati e morti, mentre le scuole, prima causa dell’aumento delle infezioni a mio modo di parere, rimangono aperte.

Il momento è arrivato: Conte si deve dimettere e con lui tutti i suoi ministri.

Chiamiamo questo momento ConteDown. Un neologismo per indicare il LockDown e il CountDown che manca per le dimissioni di Conte.

Avevo identificato nel numero tra 30.000 e 50.000 di nuovi contagi giornalieri, la soglia dove Conte avrebbe dovuto avere l’onestà di capire che più rimane seduto sul posto di comando più porterà l’Italia alla distruzione.

Il buon Conte sarà un anche un bravo professore universitario, ma si è dimostrato incapace di guidare l’Italia.

Ieri +31.084 di nuovi contagiati. Troppi.

Guardate il grafico:

31.000 4

Vi sembra normale che nel lockdown 1 eravamo a 6.500 casi giornalieri e ora siamo a 31.000 e lui e i suoi compagni di merende PD-M5S scaldano ancora quelle poltrone?

Eppure è passata una settimana dal lockdown2 o se preferite dal minilockdown o il coprifuoco chiamatelo come volete.

Il ConteDown ci deve essere prima che ci scappi il morto.

Lunedì 2 novembre è il giorno dei morti in Italia, non ne serve uno in più.

Anche ieri nuove manifestazioni di proteste in molte città importanti come Firenze e Bologna.

Soprattutto nella città emiliana sono stati bravi i cittadini a tenere duro e a respingere infiltrazioni dei centri sociali che hanno tutto l’interesse a fare un favore al governo di sinistra mettendo tutto in caciara.

A Firenze invece addirittura hanno buttato bombe Molotov e di sicuro non è stato un cittadino normale, ma qualche black bloc. Da notare che i commercianti avevano già fiutato la rivoluzione in atto e avevano chiuso e rinforzato le saracinesche.

Il bello quale é? Che Conte non chiude ancora la prima causa della diffusione del virus: le scuole.

La Azzolina dice che “Sono pochi i focolai nelle scuole”. A parte che “pochi” non significa nessuno, la Azzolina dovrebbe capire che il problema non è tanto il contagio nelle scuole, bensì l’assembramento sui mezzi pubblici che hanno portato l’Italia da pochi centinaia di casi a 31.000.

Nelle città italiane si urla “Dimissioni governo Conte” e si inneggiano anche cori contro i giornalisti.

I secondi in realtà sono molto bravi, ma è anche vero che diversi di essi sono schierati politicamente e sono colpevoli di difendere gli errori del M5S-PD.

Sulla stessa onda ieri è stato scandaloso Crozza.

Sapete che stimo molto Crozza anche perché le sue trasmissioni sono caratterizzati da una buona par condicio: si fa satira su tutte le componenti politiche.

Nella puntata di ieri Crozza invece ha fatto una sorta di comizio di sinistra andando contro tutti gli uomini del centrodestra. Tutti i filmati erano su di loro.

L’unico di sinistra per cui ha fatto un filmato è stato De Luca, che pur essendo del PD è odiato dal partito proprio perché si comporta come un uomo di destra. L’unico motivo per cui è ancora lì è che in Campania ha fatto benissimo e gode dell’appoggio dei suoi concittadini.

Non solo. Crozza mi sembra sia l’unico programma di satira in Italia, o comunque il più importante (non ne conosco altri), e subito dopo di lui c’è una trasmissione politica condotta da persone che di sicuro sono più vicine al M5S-PD che alla destra.

Quindi Crozza dovrebbe fungere un po’ da mediatore, dovrebbe fare una trasmissione equilibrata ed invece ieri sembra che abbia voluto sparare tutte le cartucce che aveva contro la destra.

Ha parlato anche di Conte, ma oltre ad averlo fatto senza filmato e quindi in maniera meno incisiva per gli spettatori, non gli ha mica criticato di aver portato l’Italia allo sbando e al lockdown 2. No, gli ha solo consigliato di essere un po’ più puntuale con le sue comparse in tv.

Insomma caduta di stile, se non altro, da parte del comico ligure.

Sono sicuro che Mattarella ha già nel cassetto il piano B, che in realtà ormai è diventato il piano A: far dimettere Conte e i suoi ministri e rimpiazzarli con persone di spessore, che abbiano la fiducia del Paese e che siano bipartizan.

Considerando che i punti di debolezza di questo governo sono principalmente da parte di uomini del M5S, potrebbe essere un’idea ricomporre la maggioranza mettendo insieme PD e centrodestra.

Certo anche il PD ha molte colpe, ma qui stiamo andando verso il baratro e non è tempo di andare a fare le elezioni. Serve un nuovo governo tecnico e per farlo questa mi sembra la soluzione migliore.

Invito tutti a stare tranquilli, seguire l’esempio di Bologna. OK farsi sentire, magari anche essere rumorosi, ma senza violenza e senza infiltrazioni dei centri sociali e/o della criminalità organizzate e/o altre persone interessate solo al disordine.

Adesso si dice che per venire incontro ai suoi errori il governo Conte stia pensando addirittura ad una patrimoniale. Ecco quello sarebbe il passo definitivo per far diventare come come la Grecia. Ma stiamo scherzando?

Se poche persone che sono sulle poltrone di comando sbagliano, perché ci deve rimettere tutto il Paese?

Nessuno ha mai eletto Conte, è stato inserito lì dal M5S e poi appoggiato da PD. Sono loro che hanno causato il problema e sono loro che devono fare tre passi indietro.

Avanti verso un governo tecnico di unità nazionale, che capisca che la prima cosa da fare è chiudere le scuole e riaprire le attività.

Altrimenti niente di più facile che il prossimo passo del popolo italiano sarà quello di andare con i forconi sotto Palazzo Chigi e spodestare il governo Conte come se fosse la presa della Bastiglia.

Bisogna evitare la violenza. A tutti i costi.

Bisogna anche evitare però le persone che si stanno dimostrando incapaci di gestire il Paese come Conte e compagni.

Il mio quindi è un invito a Mattarella a muoversi subito e agli italiani a tenere duro, ad evitare le violenze.

Siamo di fronte ad un bivio: o Conte invoca il lockdown 2 definitivo o Mattarella lo rimuove.

Lasciamo lavorare il nostro Presidente della Repubblica, non facciamo disordini, gustiamoci questo weekend un po’ di calcio.

Per fortuna c’è il calcio.

Il calcio ci aiuterà a passare in maniera più spensierata questi due giorni, sabato e domenica, che saranno cruciali per il futuro dell’Italia.

Anzi, non solo calcio.

Complimenti al tennista Lorenzo Sonego che ha battuto 6-2, 6-1 il campione Novak Djokovic nell’ATP 500 di Vienna. Si tratta della peggiore sconfitta di sembra per il serbo.

L’Italia è un grande Paese fatto di tantissimi talenti, basta scegliere bene, caro Mattarella.

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Giulio Giorgetti

Giulio Giorgetti è il fondatore e storico amministratore del sito QuoteScommesseCalcio.com dal 2008 e padre del Betting Exchange in Italia. Autore del libro Quote Scommesse Calcio, il più venduto sulle scommesse sportive. Creatore di Pronostico.it e della sua intelligenza artificiale. Noto per aver dimostrato di essere il miglior pronosticatore al mondo con l'87% di pronostici vincenti, adesso si dedica ad aiutare gli altri a raggiungere i suoi stessi traguardi.

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