E dire che Mino Raiola lo aveva proposto anche ad alcune squadre italiane ben prima che toccasse i vertici del calcio mondiale: Erling Haaland si sta imponendo a suon di gol tra gli attaccanti più forti del mondo e forse solo per una questione di età, 22 anni, ancora non può guardare dall’alto verso il basso colleghi come Benzema e Lewandowski. Il futuro è però roseo per il norvegese nato a Leeds, dove giocava il papà Alf-Inge, ex calciatore professionista.
Passati anche gli esame del salto di categoria dalla Bundesliga all Premier League (11 gol in 7 gare) e della convivenza con Guardiola, in molti si chiedono quanto questo attaccante
forte come un orso e veloce come un cavallo possa vincere il Pallone d’Oro.
Per i bookmaker c’è ancora da aspettare almeno un anno, considerando che il prossimo sembra prenotato da Benzema (quota 1.05), protagonista dell’ultima Champions League vinta dal Real Madrid e atteso con la sua Francia ai Mondiali. Quel torneo che Haaland come i tifosi dovrà vedere in tv, visto che la Norvegia non è riuscita a qualificarsi.
Pallone d’Oro: Haaland e Mbappé prenderanno il posto di CR7 e Messi
Una Bundesliga austriaca, una Coppa d’Austria con il Salisburgo e una Coppa di Germania con il Borussia Dortmund: se a livello individuale Haaland sta schiacciando molti record, mancano ancora grandi titoli con i club. Però in Champions League Haaland ha già segnato 26 reti in 21 gare e la media a partita è di 1.24 gol, mentre quella di CR7 e Messi è di circa 0,8.
Proprio CR7 e Messi che si sono contesi il titolo di miglior giocatore per anni sembrano destinati a lasciare spazio a Mbappé e Haaland. Secondo i bookmamer i due dovrebbero vincere il Pallone d’Oro entro il 2026: il francese si gioca a 1.85, mentre Haaland è a 3.00. C’è speranza anche per l’Italia, con Donnarumma a 12 e Chiesa a 100, anche se per diverse ragioni forse è più una stima ereditata dagli ultimi Europei che per le prestazioni dell’ultima stagione.
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