
Ieri si è giocata la semifinale di Supercoppa Italiana. Dove? in Arabia Saudita! Il Milan ha giocato senza nessun italiano in campo. La società rossonera è controllata dalla RedBird Capital Partners, società USA. Niente di italiano.
Ora si è deciso di giocare una partita del campionato di Serie A, proprio del Milan (ma è un caso, molte squadre sono come la società milanese) contro il Como a Perth in Australia.
Pazzia. Semplicemente pazzia.
Siamo una grande nazione ma questo è l’effetto dello spolpamento dall’interno. Quasi tutta la Serie A è ora in mano a società straniere, molto spesso USA.
Il calcio riflette quello che sta accadendo anche in altri settori, come quello dell’auto. Ormai in pratica non abbiamo più marchi automobilistici italiani. FIAT, Alfa Romeo, Ferrari, Lamborghini, Maserati sono ora in mano a società straniere.
In Turchia mi hanno dato a noleggio una Peugeot 2008 e mi è sembrato di guidare una Alfa Romeo Junior, cambia solo un po’ l’estetica ma la sensazione di guida è molto simile. Ormai fanno entrambe parte della Stellantis e le loro macchine, per quanto mi riguarda, hanno declassato il valore della produzione e progettazione italiana.
C’è un appiattimento verso il basso, un’Italia svenduta, per colpa di politici corrotti o semplicemente stupidi, senza una visione.
Ma c’è speranza, c’ ancora tanto talento e qualità in Italia e serve una rinascita. Io ho scritto il libro Rivoluzione Digitale Italiana, dove fornisco molti spunti, ma vedo che anche altri italiani si sono stufati di questo degrado.
La nuova metro al Colosseo è un esempio di come l’Italia possa fare bene, progetto italiano, fatto da italiani e si vede. Un capolavoro.
Servono queste iniziative, servono questi progetti, servono persone che ragionino da italiani.
Nel calcio italiano dovremmo inserire il numero massimo di stranieri come era un tempo e, per stranieri intendo anche europei. Poi non lamentiamoci se l’Italia non ha partecipato alle ultime edizioni del campionato di calcio.
Se non ci si ribella alle cose brutte, se non cerchiamo la bellezza delle cose e non valorizziamo la nostra identità, ci ritroviamo privati dei nostri diritti e peggio ancora in guerra.
Cambiare si può, ma lo devo fare ognuno di noi, qualunque sia il nostro ruolo e la nostra età.
Una cosa è andare in Australia a fare un’amichevole e una cosa è toglierla ai cittadini italiani.
Una cosa è fare un accordo di collaborazione con una società nel settore auto e una cosa farsi mangiare da essa e perdere la propria identità.
Una cosa è avere una collaborazione con altre nazioni e una cosa è farci rinchiudere in casa prima e poi armarci per andare in guerra.
Comparazione Bookmaker
| Bookmaker | Bonus | |
|---|---|---|
| Betfair | Bonus fino a €50 | Vai al bonus → |
| Betflag | Bonus fino a €5010 | Vai al bonus → |
| Sisal | Bonus fino a €100 | Vai al bonus → |



Buongiorno a tutti,
il fatto di giocare una competizione (la Supercoppa ormai è diventata una vera competizione) all’estero credo sia tollerabile. Tuttavia, spostare una partita di campionato all’estero credo sia proprio “illegale” nel senso che, così facendo, viene meno, per una delle due squadre, il diritto di giocare in casa e quindi usufruire del fattore campo. Ora non so chi delle due avrebbe giocato in casa però, questo potrebbe essere utilizzato come spunto per non spostare la partita in Australia.
Che ne pensate?
Buongiorno a tutti! 🙂