Quote Scommesse Calcio ®

Multe pesanti per chi scommette sui siti illegali .com

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AAMS 4

Siti .com Illegali

Finalmente il Governo si decide a reprimere il gioco illegale

Lo aspettavamo da tempo e finalmente è arrivato un governo che si decide a fare sul serio, almeno per quanto la lotta ai siti .com illegali. Per chi non lo sapesse ancora tutti i siti che non presentano il marchio AAMS sono da considerarsi illegali in quanti non autorizzati dallo Stato italiano e pertanto ci sono multe sia per gli operatori, che per gli scommettitori, che per i giocatori di poker e casinò che non rispettano le regole.

Ad esempio il sito betfair .com, e altri siti .com, ed altri sono stati in passato utilizzati da alcuni italiani che pensando di ottenere dei vantaggi hanno provato ad oltrepassare il blocco AAMS modificando i propri DNS. C’è da dire in primo luogo che inizialmente questi bookmaker illegali si approfittavano del fatto di non pagare le tasse all’Italia e offrivano quote più alte, cosa che in realtà è ormai solo un mito. Infatti le quote dei siti illegali e quelli legali sono ormai in pratica le stesse può capitare che a volte siano migliori le une e a volte le altre ma c’è un sostanziale equilibrio.
Sono in molti ex giocatori su siti illegali che hanno capito questo discorso e che sono tornati in Italia per giocare sui siti legali AAMS, altri invece vivono ancora nella loro ignoranza andando incontro a pesanti multe.
Il governo Monti infatti sta lavorando per introdurre a breve multe fino a 2000%.
Ad esempio se effettuate un deposito su una poker room illegale potrete pagare fino a 20 volte quello che avete depositato, quindi se il deposito è stato di 100 euro la multa sarà di 2.000 euro.
Stesso discorso per le scommesse sportive, in questo caso l’oggetto è l’importo della scommessa stessa, e la multa è di 10 volte. Quindi scommettendo su un sito illegale 100 euro dovrete pagare una multa di 1000 euro.

Siti Legali

Per tutti quelli che magari si erano registrati in passato a questi siti il consiglio è sempre lo stesso, ritirare subito i soldi e capire che ormai i siti italiani legali e quelli esteri sono uguali.

L’unica differenza al momento è costituita dal sito betfair.com che offre il Betting Exchange ma come abbiamo più volte avuto modo di dire per fortuna anche questa modalità di gioco sta arrivando in Italia. Il Bet Exchange è conosciuto in Italia anche con il nome di Punta e Banca e la sua introduzione renderà i siti italiani identici a quelli stranieri.
Anzi, possiamo dire che i bookmaker .it, saranno migliori in quanto hanno già adesso dei controlli sulla sicurezza che nei siti esteri è invece molto labile. Sui siti AAMS possono giocare solo maggiorenni e ci sono controlli specifici contro la malattia per il gioco d’azzardo.

Giocare su siti legali è inoltre un dovere morale da cittadini, pensate che i soldi che giocate all’estero non fanno altro che andare a riempire le casse degli stati stranieri senza che nessuno paghi un centesimo di tasse all’Italia. Quindi si va a fare un favore ai Paesi stranieri e si danneggia lo Stato italiano.
Le multe aiuteranno il ritorno dei capitali dall’estero in Italia e riguardano non solo i giocatori ma anche gli operatori, i media e le agenzie pubblicitarie.

I media e le agenzie pubblicitarie che metteranno anche solo un semplice link o un bannerino ad un sito illegale pagheranno tra i 100.000 euro ai 200.000 euro. Considerando che purtroppo negli anni precedenti c’è stata poca attenzione da parte dei governi su questa tematica di webmaster che non rispettano la legge ce ne sono stati molti. Le sanzioni sono ora molto salate e per fortuna andrà tutto nel verso giusto.
Per chi dovesse avere soldi su siti illegali .com consigliamo di procedere subito con la chiusura del conto prima che partino le multe. A prescindere dalla multe comunque da cittadini italiani è importante assicurarsi di giocare solo su siti legali.

Da notare che il sito Betfair italiano invece è perfettamente legale in quanto con licenza AAMS.
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Giulio Giorgetti

Giulio Giorgetti è il fondatore e storico amministratore del sito QuoteScommesseCalcio.com dal 2008 e padre del Betting Exchange in Italia. Autore del libro Quote Scommesse Calcio, il più venduto sulle scommesse sportive. Creatore di Pronostico.it e della sua intelligenza artificiale. Noto per aver dimostrato di essere il miglior pronosticatore al mondo con l'87% di pronostici vincenti, adesso si dedica ad aiutare gli altri a raggiungere i suoi stessi traguardi.

42 commenti

  • Eraserhead, da quello che scrivi evidentemente non hai letto le discussioni precedenti in quanto abbiamo giù spiegato per bene il tutto più volte.
    La tua domanda finale “perchè non liberalizzano il Live su qualsiasi evento?” è stato spiegata più volte e la risposta è sempre la stessa: Betting Exchange.
    Il palinsesto attuale AAMS è identico a quello degli alti siti .com e ha le stesse identiche quote a parità di offerta.
    L’unica differenza sostanziale è su un qualcosa che non è paragonabile cioè il live. Non è paragonabile in quanto al momento in Italia ancora non esiste la chiave del Live che è questo famoso Betting Exchange. Il sito illegale .com offrono quelle quote perchè si coprono con il Betting Exchange di Betfair.com e riescono a sostenere quell’offerta.
    Quando arriverà il Betting Exchange in Italia il Live verrà rivoluzionato e nel giro di pochi mesi l’offerta sarà la stessa dei siti .com anche per quanto riguarda il Live.
    Se confrontiamo quindi a parità di offerte le quote standard sono identiche e anzi alla fine AAMS è migliore perchè a parità di quote si hanno nelle quote AAMS le tasse già pagate e una serie di controlli AAMS che tutelano il consumatore.
    Questi sono tutti temi che abbiamo detto più volte in questo post, è importante ricordare i punti chiave, il confronto va fatto a parità di opportunità e AAMS è uguale ai .com, AAMS paga le tasse e gli altri no, AAMS garantisce controlli specifici per i cittadini come ad esempio contro la malattia da gioco e contro il gioco dei minorenni cosa che all’estero non succede, quando arriverà il Betting Exchange anche l’offerta Live sarà la stessa dei punti .com e sempre migliore dei .com per i punti indicati prima (tasse e tutela del giocatore).
    Visto che tutti i commenti arrivati sono ripetitivi e evidentemente dovuti la fatto che la discussione è molto lunga chiudiamo qui questo post. Abbiamo provato ad aspettare qualcuno che desse un valore aggiunto ma come vedete non ne arrivano. Non sono arrivate neanche persone che ci hanno raccontato di aver vinto all’estero e di avere pagato le tasse, anzi arrivano solo giocatori che evidentemente fino ad oggi giocavano su siti illegali e ora non vogliono pagare le multe salatissime.
    E’ giusto che arrivino le multe per chi commettere un reato, poi se cambierà la legge e arriverà magari una normativa europea che tuteli i cittadini e che faccia pagare le tasse a cittadini e bookmaker allora ci adegueremo a quella sempre nel rispetto delle legalità e del piacere di giocare.

    Per info sul Betting Exchange: http://www.bettingexchange.it

  • ma come si fa a scrivere che un palinsesto AAMS si uguale o simile a quello di sito come bxxxxxxxxx??
    Mettiamo a confronto tanto per fare un esempio better con xxxxxx.com. Sabato scorso alle ore 15 bet xxxxx aveva nel suo palinsesto live ben 50 eventi…better solo 2. Vogliamo ancora dire che sono uguali? Un palinsesto che non mi fa scommettere live (che è la tipologia che prediligo) non è degno di essere preso in considerazione da me.
    Ma continuiamo. Nel tennis i palinsesti AAMS quotano solo testa a testa e risultato esatto. Bxxxxx (ma anche tantu altri) mi fa scomettere anche handicap e numero di games. Vogliamo dire che sono uguali? Il basket ha poi una tale gamma di tipologia di scommessa che un palinsesto AAMS dovrebbe solo rabbrividire: mi consente di scommettere su diverse linee di punti totali, mi consente di scommettere su quale giocatore farà più punti….e così via.
    Mi fermo qui….perchè il confronto sarebbe imbarazzante.
    Spiegatemi voi che difendete AAMS perchè non liberalizzano il live su qualsiasi evento???

  • è da mesi che non gioco sugli stranieri da quando il sito in cui giocavo ha chiuso i conti e gli ha dirottati sul.it ho notato miglioramenti sul palinsesto però mi piacerebbe vederli completamente pari alla versione del loro gemello.com ora vediamo quando arrivera sto betting exchange per quanto riguarda le vincite passate naturalmente saranno dichiarate.

  • Andreabet, non è vero che tutti i siti .com si può giocare 50 centesimi. Anzi, spesso sono quelli meno famosi che offrono questa possibilità per accapararsi clienti nuovi. Betfair.com che è il sito più importante parte da 2 euro come in Italia. Comunque sia anche questo punto lo abbiamo trattato prima, giudicare un bookmaker perchè offre una giocata di 50 centesimi ci sembra limitativo. Tu probabilmente sei un giocatore occasionale e sei un ragazzo giovane, ma i giocatori medi e quelli esperti giocano cifre assai più altre non solo di 2 euro ma anche di 50 euro. Nessuno ti obbliga a giocare, è una libera scelta e poi torniamo al punto, le vincite che hai fatto con i siti illegali le hai dichiarate alla Agenzia delle Entrate?

  • Fabruzzio, se lo fai ora probabilmente sei ancora in tempo in quanto fino a che il governo non dava un messaggio così forte e chiaro c’era chi poteva giocare nell’ambiguità. Ti conviene ritirare i soldi, sulla chiusura fisica del conto se togli i soldi crediamo non sia necessaria ma non siamo avvocati. Noi semplicemente non li utilizziamo per nulla e il problema è risolto alla fonte.

  • ciao,volevo dire che mi pare ingiusto il fatto che su tutti i siti stranieri puoi fare puntate da 50 cent,mentre sui cosidetti.it ti obbligano a giocare 2 euro.Almeno x me come scommessa minima rimane troppo alta,visto che spesso amo giocare molte bolle anche difficili e partendo da 2 euro si spende molto di più e poi perchè non è possibile fare scommesse oltre un certo orario visto che per tutti gli altri giochi poker,casino…sono aperti 24 ore al giorno.

  • No Fabryzzio, bisogna differenziare tra legenda e realtà.
    Noi siamo qui, abbiamo risposto alla tua esperienza e il discorso si riferiva a 3 anni fa, in pratica all’inizio delle scommesse online in Italia e dovuto ad un loro errore. Ci può stare.
    Speriamo per te che vinca spesso nuove importanti somme così da poter vedere che le cose in 3 anni sono cambiate, molto e in meglio.

  • Avevo un PDC e agli utenti vincevano gli abbassavano ad ogni vincita il massimale sino ad arrivare a 5,00 € a scommessa. Quelli che perdevano il massimale gli rimaneva a 300,00 €. Come mai??? Questo significa bastone tra le ruote.

  • Fabryzzio, le vincite ottenute sono pagate nel giro di 24/48 ore dai bookmaker AAMS anche vincite importanti. Bwin è un grande operatore e ci stupiamo che ti abbia fatto aspettare così tanto, bisogna capire come è successo. 20 giorni sono una cosa assurda che non ritrovano riscontro in tutti quelli da noi testati. Forse non avevi regolarizzato il contratto? Per quale motivo ti hanno fatto aspettare così tanto? Quando è successo?
    La realtà è che i siti che utilizziamo noi regolarmente come ad esempio Iziplay pagano in 24/48 ore su carta di credito, bonifico, quello che vuoi.
    Il fatto di mettere il bastone fra le ruote nessuno ce lo hai mai detto e non lo vediamo nella realtà dei fatti. Portaci un solo caso di chi ha avuto i “bastoni fra le ruote”.
    Ricordiamoci poi che l’accredito sul conto online avviene anche prima di 24/48 ore, in genere avviene nel giro di poche ore dal momento della vincita, è il ritiro “fisico” dei soldi che avviene in 24/48 ore.
    Sono tempi normali e accettabili e sono gli stessi dei siti esteri.

  • Admin ancora ci vuoi far credere nella storiella che le quote sono più alte perché gli operatori esteri non pagano le tasse. Va sottolineato sia gli operatori esteri che i CED regolari pagano le tasse. Se gli altri stati chiedono ai propri concessionari meno tasse perché anche in Italia invece di aumentarle giorno per giorno non ci si adegua agli altri stati europei. Sostieni che i nostri concessionari sono competitivi, i migliori d’Europa, di conseguenza i concessionari italiani dovrebbero essere contenti di proporre i loro prodotti agli altri stati, e non lottare invece per la censura. Vogliono la censura perché il prodotto scommesse italiano è il più scadente, lo stato italiano vuole controllare il settore giochi senza che l’Europa di metta il naso dentro un sistema a mio parere abbastanza scorretto. Visto che parliamo di tasse ti informo su alcuni numeri. Sai quanto lo stato ha di percentuale sul montepremi del SuperEnalotto? Ben il 56% il 4% al concessionari l’8% ai ricevitori e solamente il 32% alle vincite. In più tassa i guadagni sul 4% del concessionari e sull’8% del ricevitore. Nel gioco del lotto la probabilità che esca un terno è di 11748 sai quanto viene pagato il terno? 4500 volte. Questi numeri sembrano una barzelletta ma invece sono realtà. Lo stato ha tassato in maniera sproporzionata i giochi, vuole costringere i cittadini italiani a giocare solamente in Italia con leggi assurde, non per garantire il meglio al cittadino ma per continuare a ricevere tasse in modo poco corretto.

  • Palella, bisogna differenziare tra palinsesto, servizi e assistenza.

    Il palinsesto come abbiamo provato a spiegare è uguale a quello estero ove può esserlo. Su alcune giocate ad alto rischio i bookmaker non si possono esporre perchè non posso utilizzare le coperture che i bookmaker esteri possono fare. E qui ritorna per l’ennessima volta il discoso bet exchange. In pratica il bookmaker estero magari ti offre una quota che si è coperto magari su betfair.com. Si narra, che anche alcuni punti scommesse italiani facciano così, questo lo abbiamo solo sentito dire, tanto che sta non si può fare in Italia e quindi sono bloccati. Ma tolto il discorso Live che ripetiamo verrà coperto con il Betting Exchange le altre scommesse sono uguali. Quando diciamo che sono migliori è perchè come detto le quote AAMS sono già tassate, mentre quelle estere sono lorde e devono essere tassate successivamente quando l’ipotetico giocatore italiana va a fare la dichiarazione dei redditi. Mettici comunque che ora è stata chiarita l’intenzione del governo di non consentire assolutamente di giocare sui siti illegali.
    Per poter comparare una cosa devi partire con le stesse carte in gioco. Il fatto di non poter usare il Betting Exchange adesso è discriminante per l’Italia.
    Quando arriverà, il livello di rischio praticamente nullo, e quindi se ora l’offerta è migliore per le quote standard lo diventerà anche per il Live.

    I servizi in genere sono tutti simili, c’è chi è più efficiente e chi meno e questo è un dato di fatto, fa parte del mercato. Ci sono alcuni che offrono tante varianti di gioco e altri meno.
    C’è chi offre poker, casinò, scommesse e scommesse live e chi per il momento solo le scommesse come ad esempio Betfair che non ha il live.

    L’assistenza purtroppo sono più quelli cattivi che quelli buoni, la migliore assistenza ce l’hanno Iziplay e Betfair.
    Quindi ii nostro discorso che non tutti i bookmaker sono uguali è vero. Quello rimarrà anche dopo l’introduzione del Bet Exchange e vale come gli attuali siti .com esteri.

    Noi abbiamo fatto l’elenco dei migliori bookmaker italiani e sono quelli, non si scappa.
    Iziplay ha un punto carente sul Live, ma ti abbiamo spiegato perchè sul live i bookmaker AAMS non si prendano tanti rischi.
    Eurobet come interfaccia è carente, molto meglio Iziplay o Bwin, ma ha un buon live.

    Per le doppie integrali molti bookmaker online AAMS stanno lavorando per introdurli tra cui Iziplay stessa. Se ci piace Iziplay è proprio per la sua capacità di stare sul mercato.

    Ripetiamo, a parità di offerta, i bookmaker italiani AAMS sono migliori. L’offerta si completerà nel giro di pochi mesi. Nel frattempo chi vuole giocare e divertirsi già lo può fare alla grande con l’attuale palinsesto e in maniera sicura e legale.

    Ti consigliamo tanto che ci siamo di provare anche Betclic, che era partito in punta di piedi e poi è migliorato molto come palinsesto. Sul nostro sito trovi il bonus gratis di 60 euro rispetto a quello classico di 20 euro. Batsa cliccare sul banner in alto a destra o sulla voce Betclic.

    In questo momento lo abbiamo messo al primo posto proprio per questo motivo, offrire 60 euro gratis, senza nessun rischio è quantomeno uno stimolo a provarlo. Magari ti ci trovi bene. Nella nostra lista non sono presenti alcuni bookmaker italiani che in passato non hanno superato i nostri test sull’assistenza. Purtroppo i bookmaker storici italiani, che si erano impiantati come punti fisici, non sono stati poi in grado di avere un buon servizio di assistenza online. Società nate principalemnte online come Iziplay e Betfair sono invece molto efficienti.
    Ecco il link dei migliori bookmaker, e ripetiamo i migliori. https://www.quotescommessecalcio.com/wordpress/registrazione-siti-scommesse/

  • Admin, mi scuso per la frase…..diciamo che è un comune modo di dire. Voi avete ragione e sono anch’io d’accordo che si debbano pagare le tasse. Però non possiamo continuare a dire che i palinsesti sono uguali o addirittura migliori. Si potrebbe dire che saranno…..forse!!! Al momento ci sono siti AAMS davvero inguardabili….sia per la scarsità dei palinsesti sia per la gestione del sito che hanno. Siccome sono un cittadino Italiano e rispetto le leggi, anche quelle che non ritengo giuste, è una settimana che provo a cercare un sito AAMS decente dove giocare divertendomi senza dover spendere un capitale. Ad ora non l’ho trovato ancora. Ho aperto venerdi l’ennesimo conto, su bwin, e sono rimasto deluso alla grande!!! Cioè non ti da la possibilità di scommettere con doppie integrali, ha un live assurdo (ieri hanno tolto le quote della Roma al 15° del secondo tempo, partita apertissima!!!!!!!!!!!!!!!) e per di più devi giocare i sistemi a scarto uno alla volta, costringendoti a dover puntare per forza sulla quota totale 2 euro! Ma stiamo scherzando Admin?????…questo è il venire incontro agli scommettitori da parte di Bwin???? mi sembra un pò ridicolo!!! Adesso dopo Sisal, IZY, Bwin ho aperto Eurobet (sempre siti da voi segnalati, proprio perchè mi fido di voi!!!), sperando in qualcosa di meglio!!!

  • Il divieto esiste da anni, basta vedere il pannello che ti si offre andando sui siti illegali.
    Ora stanno per attivare dei meccanismi per aumentare i controlli e introdurre delle sanzioni che adesso erano più che altro destinate ai provider. Ora si colpisce alla fonte, sia il giocatore, sia i siti e qualsiasi altra agenzia che promuove i siti illegali.

  • Ciao Palella,

    grazie per il tuo intervento. Non ci siamo offesi anche se il tuo “girare la fritta” è in effetti offensivo. Proviamo a ripete per l’ennesima volta i punti cruciali, il fatto è che stiamo sempre dicendo le stesse cose e sta succedendo quel fenomeno per cui se ripeti sempre le stesse cose alla fine le dimentichi. 🙂

    Sul fatto delle critiche, non ci sono critiche, ma osservazioni degli utenti a cui abbiamo risposto.
    Ecco i punti chiave:
    1) noi non siamo ne i bookmaker ne AAMS ma cittadini italiani onesti, quindi se ci sono da fare osservazioni vanno fatte a loro basta andare sul sito aams.it ad esempio e inviargli un’email. Noi diamo le informazioni essendo molto vicini a questo settore e diamo le nostre sensazioni. In genere siamo bravi a prevedere il futuro anche perchè chi ci segue da anni sa che questa è una nostra peculiarità.
    2) sul Goal Live, ripetiamo la nostra sensazione che sia una cosa messa in bocca dal bookmaker solo perchè loro ce l’hanno e altri no. Il Goal Live ce l’ha anche Betfair.com che non è AAMS e quindi non ci si può giocare. Ma, da questa estate, ci sarà Betfair.it e altri siti di Betting Exchange che lo offriranno.
    3) Il Betting Exchange è una cosa trasparente per chi scommette. Semplicissimo. Neanche se ne accorge lo scommettitore, se non per il fatto che avrà molte più possibilità di gioco rispetto ad ora e quindi anche il Goal Live. E’ nella natura del Betting Exchange la giocata live e ci sono tante combinazioni differenti.
    4) Ci sono migliaia di italiani che conoscono bene il Betting Exchange e che fanno pazzie per giocare all’estero violando la legge, ora che il governo ha chiarito ulteriormente che è vietato farlo e sta mettendo sanzioni importanti tutti questi utenti verranno riversati sul mercato legale.
    5) I Palinsesti sono sempre in aumento e con l’arrivo del Bet Exchange aumenteranno ancora per il motivo detto prima al punto 4 e nei precedenti post. I bookmaker avranno un guadagno più sicuro perchè prenderanno la commissione sulla singola transazione, quindi saranno i primi a volter aumentare l’offerta di gioco.
    6) Tasse. E’ tutto qui. Il post è stato aperto principalmente per questo punto. Abbiamo chiesto se qualcuno le paga andando su siti esteri e nessuno ci ha risposto. Ci meravigliamo come voi utenti che state seguendo il post non capiate che questo è il punto fondamentale. Ci meravigliamo nel senso che anche voi siete cittadini italiani e siete anche voi, come noi, a essere fregati se i soldi dall’Italia vanno all’estero.
    7) I bookmaker più grossi l’hanno presa la licenza AAMS. Sono rimasti senza licenza AAMS quelli più piccoli, che fino a che avranno utenti che gli vanno a giocare gratis senza pagare le tasse lo faranno. Fino a poco tempo fa anche giganti come Betclic e William Hill non erano AAMS e ora lo sono. E vi confermiamo che le tasse pagate in Italia sono meno alte di altre nazioni europee. Semplicemente chi non vuole venire in Italia lo fa per scelta, ma siamo pronti a scommettere ( 🙂 ) che dopo l’arrivo del Betting Exchange e dopo che il governo farà maggiori controlli sui giocatori italiani che provano a giocare su siti illegali che i bookmaker che ora mangiano alle nostre spalle si affretteranno a prendere la licenza.
    Non hanno paura di pagarle, semplicemente non le vogliono pagare perchè gli utenti al momento gli arrivano senza fare nulla. Se esiste un bookmaker illegale che vuole dirci altre motivazioni perchè non vuole prendere la licenza AAMS può dircelo.

    Quindi ecco queste sono le info, conosciamo il mercato e questo è quello che accade.
    Nel momento in cui qualcuno, un utente o un bookmaker volesse proporre al Governo italiano una soluzione per operare in maniera sicura con gli stessi controlli che fa ora AAMS, pagando le tasse, vorremo ascoltare anche noi la sua proposta.
    In attesa di sentire qualcuno propositivo ci sembra che AAMS. o meglio l’Italia, si stia muovendo sui giusti binari.

  • Ciao a tutti.
    Ho avuto modo di leggere tutto ciò che avete scritto in questa bella chiacchierata per questo bell’argomento. Admin già in un post precedente avevo espresso la mia insoddisfazione nel giocare sui siti AAMS per la scarsità dei palinsenti e mi avete dato una sorta di spiegazione. L’unica cosa è che rileggendo tutto ciò che scrivete in risposta agli utenti, mi conferma il fatto che siete un pò troppo convinti della vostra opinione e non accettate troppo le critiche degli utenti. Naturalmente spero che non la prendete come offesa, anche perchè è solo una mia opinione e impressione. Gekko nei suoi interventi ha messo in luce esempi davvero chiari e voi continuate a girare la frittata….Cioè nei siti italiani non esiste la possibilità di scommettere sul gol live della squdra come diceva Gekko. Perchè continuate a dire che ogni book è diverso, ogni book ha qualcosa in più dell’altro ecc…… Ammettete che qui siamo scadenti rispetto a tutto il resto dell’Europa. In Italia non ti danno la possibilità di coprire il risultato nel live diciamola tutta…perchè non conviene a chi gestisce. Non è assolutamente reato ammettere una cosa del genere. Sono daccordo con voi che si devono pagare le tasse….ma mi sembra strano anche a me che colossi delle scommesse hanno paura di pagarle. Con tutto il giro d’affari che hanno potrebbero comprarsi tutti i book italiani e avere il monopolio…!!! Continuate a dire che con il Bet Exchange miglioreranno le cose…io ho seri dubbi! Per tanti capirne il funzionamento risulterà alquanto difficile e quando inizieranno a sbagliare e perdere soldi…lasceranno rivolgendosi all’agenzia a fare la classica schedina!!!
    cari Admin spero che non vi siate offesi per le mie considerazioni, però non sempre bisogna dare merito a leggi che alcune volte non sono giuste. Alla fine le leggi le fanno loro e le licenze le danno a chi vogliono, a noi scommettitori non ci resta che accettare!!!
    Un saluto a tutti.

  • Juventino9, con i siti legali puoi andare sul sicuro in quanto sono stati testati da AAMS.
    Gli step diciamo sono 3:
    1) fai il deposito
    2) giochi
    3) ritiri la vincita
    Di volta in volta puoi decidere come vuoi depositare e come vuoi ritirare i soldi. Ad esempio puoi fare un deposito con carta di credito ma poi ritirare con bonifico, oppure puoi fare sia deposito che ritiro della vincita con la carta di credito.
    Il punto 3 comunque sei tu a decidere quando farlo, fino a che non ritiri i soldi, tutte le vincite che fai sono disponibili sul tuo conto online e puoi rigiocarli tutte le volte che vuoi.
    Quindi ad esempio fai un deposito di 30 euro, giochi per alcune settimane, accumuli un po di soldi e poi ritiri.

  • admin (o chiunque voglia rispondere:)) ho un dubbio! aprire un conto online con carta di credito è realmente sicuro?? e in caso di vincita bisogna fare qualche passaggio dal bookmakers alla carta o succede tutto in automatico?
    grazie:)

  • Le paghiamo e siamo fieri di farlo, per quello ci incazziamo se gli altri non lo fanno.

  • io ci credero’ quando queste cose le vedro’ ma non si sta andando nella direzione giusta. comunque vedremo come andra’ a finire, se sara’ il solito pastrocco all’italiana o se sara’ una legge seria fatta da un governo che mi pare per ora abbia dato il colpo decisivo verso una rivolta di classe e la cosa incredibile e’ che la “mia” sinistra l’abbia appoggiato. se per giustizia abbiamo come metro di riferimento la manovra classista e di stampo prettamete peronista di questo governo che avra’ fatto rivoltare nella tomba il mio prof. di economia finanziaria dell’universita’ stiamo freschi. messa giu’ cosi’ stangare di qui e di la’ è una stupidaggine anche perche’ piu’ paletti e divieti si mettono e piu’ si tende a guardare altrove.
    come si dice dalle mie parti VEDARUM!!!
    non so’ quando avro’ il tempo per leggervi di nuovo comunque complimenti per il sito e per i pronostici.
    approposito admin: voi le tasse le pagate??? ehehehheeh
    buon lavoro a tutti e buona continuazione

  • Gekko prima di tutto l’invito è quello di rispettare le buone usanze dei siti web e di scrivere in minuscolo e quindi non urlato e visto che già abbiamo parlato molto e chiarito a molti non c’è bisogno di tirare fuori nuovi bookmaker illegali che venivano promossi da giocatori italiani. La legge che sta per entrare in vigore metterà chiarezza proprio su questi punti e vedrai che la prossima volta il giocatore ci penserà due volte prima di farlo in quanto dovrà eventualmente pagare una multa che lo farà piangere.
    Sul discorso dell’avvocatessa di tua conoscenza dice cose giuste, in Europa non esiste una normativa europea ben definita, ed è l’opposto di quando tu vai a parlare della licenza europea di alcuni siti .com. L’Italia da un punto di vista normativo e, ci siamo veramente stancati di ripetere le stesse cose, è in realtà all’avanguardia e gli altri stati membri ci stanno seguendo.
    Per quanto riguarda il discorso delle sentenze sono specifiche di Stanleybet, che ripetiamo di nuovo, rappresenta un’eccezione del sistema italiano per cui è l’unica ad operare pur non avendo licenza AAMS. Ma solo come punto fisico. Da un punto di vista legale è lunga da spiegare, quello che devi capire è che riguarda solo nella maniera specifica Stanleybet e solo sui punti fisici. Per l’online Stanleybet sta prendendo licenza AAMS.
    Anzi stiamo andando incontro a sanzioni molto più aspre con multe tra 10 e 20 volte del giocato. E bada bene del giocato, non del vinto.
    Sempre in questa interpretazione manca il discorso poi principale, che la parola finale è demandata sempre allo Stato membro, come dice la sentenza stessa.
    Qualunque legge si faccia in futuro a livello europeo, semmai si farà, dovrà in primo luogo tutelare il pagamento delle tasse, il punto che ti stiamo spiegando è quello.
    Per quanto ci riguarda se il gioco è regolato da AAMS o di un ipotetico centro di controllo Europo è la stessa cosa, purchè si paghino le tasse. Anzi mettiamoci a questo punto una normativa mondiale, dopotutto se un individuo può andare in Europa per “informarsi” può andare anche nel resto del mondo no?
    La piattaforma di gioco e i regolamenti possono essere cambiati come si vuole ma bisogna sempre pagare le tasse. Questo è quello che vogliamo far passare.
    Ci piacerebbe che qualche magistrato iniziasse a fare un giro su tutti quei siti anche molto famosi e con alti accessi che continuano a promuovere siti illegali e sarebbe anche utile vedere se quei soldi che prendono sono poi dichiarati. Stesso discorso per i giocatori online, sarebbe interessante vedere se chi ha vinto sui siti .com ha dichiarato i guadagni nella dichiarazione dei redditi.
    Ripetiamo di nuovo, portaci qui un cittadino italiano che ha giocato all’estero e poi ha dichirato le vincite sulla sua dichiarazione dei redditi. Portaci magari anche un bookmaker straniero non AAMS che prende soldi dagli italiani e che poi paga le tasse all’Italia in base a quanto ha guadagnato. E’ tutto qui il problema.
    Ora se non hai qualcosa di nuovo da dire per cortesia non scriverci più del Segna Gol o di altre giocate, quelle verranno introdotte nel giro di pochi mesi appena il Betting Exchange sarà attivo. La natura del Bet Exchange è proprio la giocata live, si usa solo online. Se conosci Betfair.com bene in pratica sarà lo stesso in Italia.
    I siti illegali è chiaro che ti diranno sempre qualcosa per addolcirti e metterti contro AAMS ma tu hai la testa per ragionare.
    Per il resto se ci sono delle leggi vanno rispettate, sempre. Si può essere contrari ad una legge quello si, ma comunque la si rispetta. Se non si rispetta si è puniti, semplice.
    Ora quello che sta facendo il governo italiano è rafforzare ulteriormente controlli e pene per chi non le rispetta.
    Se poi in futuro le cose cambieranno, allora ci baseremo sulla nuova normativa.
    Per ora continuiamo a dire che avere siti AAMS legali, sicuri, che offrono le stesse cose che sono all’estero, che ti consentono di giocare al netto e stare tranquilli che i soldi non ti verranno tolti successivamente come accade ora con i siti .com in fase di dichiarazione dei redditi se permetti è perfetto.
    Dovranno solo passare alcuni mesi perchè questo Betting Exchange sia attivo.
    La guerra semmai sempre come detto prima, sarà intestina, ci saranno bookmaker italiani che proveranno a rallentare l’entrate del Betting Exchange perchè magari non sono pronti nell’immediato e quindi ne rallenteranno l’entrata che magari slitterà da questa estate a fine 2012, chissà. Speriamo di no e che rimanga la data quella estiva.
    Tra 1 anno comunque quando i meccanismi saranno oleati tutti questi discorsi non usciranno più fuori. Stai sicuro che nel momento in cui quei pochi siti .com rimasti senza licenza AAMS si sbrigheranno ad ottenerla e in maniera convinta stavolta. I siti più famosi si sono già mossi per tempo e già ce l’hanno tutti.

  • Da una avvocatessa di mia conoscenza:
    “In alcuni paesi appartenenti all’Unione Europea è ancora assente, o è in una iniziale fase di studio, una normativa trasparente in materia di betting online. Numerosi paesi, trascurando l’appartenenza a un mercato comune regolato da appositi trattati, continuano ancora oggi ad arroccarsi su posizioni monopoliste o volutamente oligopolistiche, tendendo ad inibire o a limitare l’accesso al mercato da parte di aziende che già operano su altri mercati nel pieno rispetto delle regole e della tutela del cliente.

    Con le sentenze “Gambelli” e “Placanica”, già recepite dai tribunali degli stati membri, la Corte di Giustizia Europea ha di fatto legittimato l’operato di tutte quelle società , che dopo aver superato i rigidi requisiti imposti dagli stati presso cui hanno la sede legale, sono in possesso di una regolare licenza di bookmaker.
    La Corte ha affermato che uno Stato membro non può inibire o limitare l’accesso dei suoi cittadini a servizi di gioco online, regolarmente riconosciuti in un altro paese membro, se contemporaneamente continua ad “invitare” i suoi cittadini a partecipare a lotterie, giochi d’azzardo e scommesse statali, con l’unico fine di tutelare le casse dello Stato.
    La normativa Europea, correttamente interpretata dalle statuizioni della Corte di Giustizia Europea, sancisce pertanto come sia perfettamente legittimo e privo di rilevanza penale per un cittadino europeo, utilizzando un percorso telematico, scommettere presso un bookmaker europeo munito di regolare licenza.”

  • Gekko, sul discorso bookmaker siamo a stretto contatto con loro e ti assicuriamo che non sono tutte rose e fiori. I veri soldi al momento non si fanno sulle scommesse per i motivi sopra indicati. Il poker è molto più redditizio ad esempio. Sul discorso del segna gol ti abbiamo già risposto è una delle tante modalità di gioco e che verrà introdotta con il Betting Exchange. Se ci piace molto il Bet Exchange è perchè aumenterà l’offerta per i giocatori. Vuoi il segna goal live, lo avrai! 🙂
    Il Bet Exchange aumenterà anche i soldi per i bookmaker e quindi è una soluzione win/win a quel punto si che sarà molto interessante avere un centro scommesse.
    Ti abbiamo già mostrato che i bookmaker più grandi hanno tutti la licenza e c’è chi la sta prendendo ora. Ti assicuriamo che è solo e esclusivamente per le tasse che alcuni bookmaker minori non vogliono entrare. Questo lo sappiamo per conoscenze dirette. Come già detto, e ci tocca ripetere sempre le stesse cose, ci sono bookmaker stranieri che tentano gli amministratori dei siti web dando più del doppio a volte il triplo dei soldi che danno i bookmaker legali. Questo non lo fanno perchè sono più ricchi, ma solo perchè non pagando le tasse hanno enormi vantaggi.
    Fino a che AAMS non ha fatto i blocchi che ha fatto negli ultimi mesi i giocatori italiani potevano giocare. Ora AAMS è più attenta, i giocatori a questi siti non arrivano in più e allora a questo punto vengono.
    Ora poi con le multe che arriveranno ai giocatori e alla agenzie ma ai stessi siti web corrotti vedrai che anche il tuo caro bel bookmaker verrà a chiedere la licenza in Italia e stavolta in maniera convinta.
    Che il mercato italiano sia grosso infatti è verissimo.
    Per questo motivo dobbiamo difenderlo da chi vuole prenderselo senza pagare un euro.

  • admin mi spiace davvero ma siete fuori strada. sul guadagno dei corner per le scommesse e una bufala. per ogni corner che chiude ce ne sono altri tre che aprono quindi e’ come la stupidaggine delle banche. sono in crisi e poi in ogni citta’ aprono nuovi sportelli bancari. se gli sportelli li aprono i soldi ci sono. se i corner aprono e’ perche’ di soldi ne girano e anche tanti. la gente vuole giocare lo sanno tutti e a maggior ragione in momenti di crisi si attacca a tutto.
    qui non conta se ha una clientela che ci prende di piu’ o meno, sui grandi numeri i corner guadagnano sempre, chi guadagna 100 chi 50 chi 40. quelli che chiudono sono quelli che voglino lanciare fantomatici bonus senza autorizzazione da parte della casa madre. il problema viene evitato dagli stessi bookmaker italiani (tutti). a me personalmente suona strano e tanto che un sito inglese numero uno al mondo nel LIVE non prende la licenza aams perche’ non vuole pagare le tasse in italia!!! ma chi la dice ste cosa??? ribalto la domanda allora: perche’ un sito che le paga in 40 paesi non dovrebbe pagarle solo in italia??? non ha senso. un paese in piu’ significa piu’ clienti quindi piu’ introiti. forse avranno paura del fatto che gli italiani seguendo le direttive del vostro sito ci guadagnano troppo ee quindi dicono megli starne alla larga. eheheh…scherzi a parte la licenza aams non la prendera’ per altri motivi non perche’ non vuole pagare le tasse in italia. certo e’ curioso che nella manovra, monti deve tenere conto di cio’ che dice la comunita’ europea e poi un sito di scommesse che ha una licenza europea (non so’ se ce l’hanno i bookmaker italiani questa licenza europea) non opera in italia. riguardo al betting exchange non credo sia la soluzione anzi, gettera’ ulteriore casino e confusione negli scommettitori con la coseguenza che aumenteranno le diatribe al foro competente per scommesse contestate. sono i bookmaker che evitano la risposta alla mia domanda. perche’i bookamker italiani non inseriscono il segna gol live nelle puntate live??? vorrei una risposta in merito non teoria il resto sono chiacchiere. perche’ uno scoemmttitore italiano deve partire svantaggiato rispetto al bookmaker di riferimento? perche’ uno scommettitore italiano non puo’ mediare a una possibile sconfitta su una puntata???
    perche’ perche’ perche’ sto’ diventando come mourinho ma al la di tutto
    questi sono i temi, la gente vuole giocare e vincere se possibile ma soprattutto non vuole sentirsi presa in giro dai bookmaker che con lo scandalo scommesse uscito dalla procura della mia citta’ cremona, ne sono usciti con le ossa rotte. credete davvero admin che i bookmaker non sapevano nulla delle combine tra le partite? o che giocatori di calcio scommettevano non in impermeabile e occhiali neri per non farsi riconoscere ma si presentavano regolarmente al corner a puntare e nessuno diceva nulla come buffon nel 2006 nella mia citta’????
    di scheletri negli armadi i bookmaker italiani ne hanno da vendere non hanno solo abiti da sera o miccoli che gioca al casino’ live.
    il segna gol live smuoverebbe masse gigantesche di puntate sui bookmaker italiani a vantaggio degli stranieri. la puntata sul segna gol live attira il 90% delle grosse puntate cioe’ dai 100 euro in su dati alla mano, metteteci pure il vostro betting exchange se vi piace tanto (ma vi avviso creera’ casino). segna gol live scommessa diretta, semplice, chiara con la possibilita’ per lo scommettitore di mediare la perdita eventuale e allora si i bookmakjer italiani saranno al livello europeo.
    fino ad allora saranno sempre un passo indietro.
    ripeto mi piacerebbe avere una risposta: per quale motivo non mettono il segna gol live???
    non sara’ mica perche’ sono a corto di liquidi e fanno prestiti alle banche vero…mah il dubbio rimane (anche perche’ qui in italia chi fa impresa con capitali propri senza ricorrere all’indebitamento bancario e’ una mosca bianca ma questo e’ un altro tema) oppure perche’ devono avere le probabilita’ a loro favore o in certi casi si conosce l’esito della partita…ai posteri l’ardua sentenza comunque mi piacerebbe sapere perche’ quel tipo di puntata non la mettono?
    vado a mangiare.vi devo fare i complimenti perche’ sono in molti i clienti che leggono i vostri pronostici.
    buona giornata

  • Caro Gekko, chiaro che l’oste della tua fraschetta ti dica che il vino di casa sua è bono.
    Al tuo interlocutore chiedi perchè non hanno avuto licenza AAMS.
    Nessun cavillo. AAMS prevede che il software sia conforme e che si sia in possesso di una licenza AAMS. Se ormai praticamente tutti i grandi bookmaker, quelli grandi sul serio, come Bwin, Betfair, Cogetech (Iziplay), Lottomatica, Sisal, SNAI, William Hill, Betclic ecc. ce l’hanno vuol dire l’intenzione era quella di non pagare le tasse.
    La domanda che ti ha chiesto di fare il tuo interlocutore serve proprio per sviare l’attenzione da questo punto. Uno ti chiede dove è l’America e tu gli dici si è buono il cioccolato.
    Sul discorso dell’offerta te lo abbiamo già detto, quella italiana è in continua crescita e sul live con il Betting Exchange sarà anche migliore di quella dei siti .com e di un semplice segna goal. Saranno gli utenti a fare le loro quote e il palinsesto sarà pian piano sempre più ampio. E’ interesse dei bookmaker italiani allargare le possibilità di gioco.
    Non si tratta di avere gli attiibuti o meno. Se tu ci dici che guadagni con le scommesse bene e per 12 mesi vuol dire che sei fortunato, che hai un’utenza di scommettitori che ci prendono poco. Sarà che noi diamo consigli per vincere e chi ci segue spesso sbanca i bookmaker 🙂 Alla fine 1 o 2 mesi l’anno i guadagni sono pari a zero o addirittura sotto.
    Con l’introduzione del Betting Exchange si risolverà anche questo punto.
    Chiedi al tuo caro amico se pagano le tasse all’Italia per i giocatori italiani e chiedi se i giocatori italiani poi a loro volta dichiarazione gli eventuali guadagni fatti. La risposta già la sappiamo ed è NO.
    Per il resto teniamo a precisare che noi non siamo i bookmaker, quindi non parlare come se lo fossimo 🙂
    Siamo cittadini italiani, vogliamo che gli stranieri che operano in Italia e gli italiani paghino le tasse, è chiedere troppo? Forse qualcuno non sa neanche cosa significa pagare le tasse.
    Ricordiamo per l’ennesima volta che chi gioca con i siti legali AAMS, tipo Iziplay, Bwin, ecc. le tasse le paga già alla fonte ed è più tranquillo. Sono i bookmaker a sobbarcarsi il costo.
    Sul discorso segna goal Live aspetta che arrivi il Betting Exchange e avrai tutte le scommesse che vuoi. Ripetiamo di nuovo, ma per cortesia leggete i commenti prima di scrivere sempre le stesse cose, che l’offerta è ormai identica.

  • vi chiedo una cortesia admin: portate questa proposta a qualche alto dirigente di societa di scommesse: METTETE IL SEGNA GOL LIVE !!!
    se volete stare al passo con gli altri mettete questa possibilita0 di puntata alla iziplay, eurobet ecc. e vedrete che piu’ nessun scommettitore italiano vi abbandonera’ per l’estero.
    mi piacerebbe avere una risposta sensata del perche’ non lo fanno, non la solita STIAMO VAGLIANDO oppure NON E’ LA SOLUZIONE. ogni cliente del mio corner la cavalcherebbe in un amen e il numero di giocate raddoppierebbe.

  • ciao a tutti admin e tutti gli utenti.
    sono tornato ora dalla chiusura del punto scommesse e nel pomeriggio ho fatto un’interessante telefonata con jason kouchman che e’ un bookmaker autorizzato della bet…. che per chi non lo sapesse ha sede a STOKE la città della squadra di calcio dello STOKE CITY e un suo alto dirigente e’ proprio il direttore generale della squadra di calcio. ebbene sapete cosa mi ha detto quando gli ho parlato del fatto che il governo italiano vuole stangare operatori e giocatori di scommesse su siti non aams???
    mi ha detto e su questo concordo pienamente: rivolgi ai tuoi interlocutori una proposta; PERCHE’ IN ITALIA NESSUN BOOKMAKER METTE TRA LE GIOCATE LIVE IL “SEGNA GOL” DI UNA SQUADRA???
    questa e’ una domanda che mi piacerebbe fare a un dirigente qualsiasi di una delle societa’ di scommesse italiane. a me piace ragionare per esempi quindi facciamone uno: io gioco fiorentina-napoli SEGNA GOL SQUADRA CASA prima che inizi la partita ok? bene la partita arriva all’80’ e la fiorentina non ha ancora segnato, perche’ non posso rientrare da una possibile perdita’ mediando con un SEGNA GOL SQUADRA CASA NO???
    perche’ per i bookmaker italiani o si vince o si perde non c’e’ la possibilita’ di ridurre le eventuali perdite???
    questo a bet…, bet…, ecc. e’ possibile.
    attenzione: dico SEGNA GOL e non SEGNA 1° GOL oppure SEGNA 2° GOL ECC. perche’ come sapete c’e’ una bella differenza. IL SEGNA GOL LIVE come mai non e’ possibile giocarlo???
    perche’ il bookmaker italiano deve essere in una situazione di vantaggio nei confronti dello scommettitore. i bookmaker stranieri pongono al centro della loro offerta lo scommettitore dandogli tutte le giocate possibili anche per eventualmente mediare una perdita. questa e’ una cosa che il primo bookmaker italiano che la fa nelle sue giocate live diventa fantamiliardario.
    ma vi immaginate una partita arrivata all’85’ sullo 0-0 e avere la possibilita’ a una quota di che ne so’ 4 o 4.5 giocare un SEGNA GOL LIVE credendo fino all’ultimo nella rete di una squadra???
    questo vuol dire fare parte di un bookmaker con “gli attributi”.
    in italia al centro delle puntate non c’e’ lo scommettitore ma il tentativo del bookmaker di metterglielo in quel posto fin dall’inzio della giocata. ma dove si e’ visto che una partita messa live prima che inizi viene stoppata con le giocate ancora in corso e senza preavviso??? better lo ha fatto in occasione di padova-brescia serie b del 2010? questa e’ truffa e che ci rimettiamo siamo noi del corner che riceviamo gli impropri dei clienti. gestisco un punto scommesse che nei fine settimane arriva quasi ai 3500 contatti quindi non grandissimo ma sufficientemente grande per dire una cosa e vi prego di credermi perche’ si puo’ essere d’accordo o meno con quanto dico ma su questo ci metto io la mano sul fuoco, posso essere preso per scemo perche’ voto democratici di sinistra ma non al punto da parlare contro i miei stessi interessi: avete un’idea anche piuttosto vaga di che massa di soldi gira sulla puntata SEGNA GOL??? ENORME. perche’ e’ quella piu’ diretta. non avete idea di quanti clienti si avvicinerebbero al mondo delle scommesse sportive se la mia societa’ (non la dico per evitare pubblicita’) darebbe l’opportunita’ di inserire il SEGNA GOL LIVE tra le puntate possibili. ho 3500 clientri fisici (cioe’ che arrivano alla cassa a fare la puntata ma via internet ci sono circa 10000 contatti) e allettandoli con una semplicissima giocata come il SEGNA GOL LIVE oltre a dare un segnale forte in direzione della varieta’ di puntata gli dimostri che non sono solo polli da spennare ma dai loro una possibilita’ di mediare un eventuale sconfitta.
    ricordo a tutti una cosa incontestabile: uno scommettitore italiano e molto ma molto ma molto piu’ penalizzato rispetto a uno spagnolo o inglese dove questo tipo di puntate e’ possibile. non e’ un caso che i bookmaker che danno maggiore spazio alle giocate live sono quelli dove si vince di piu’.
    qui in italia ci sono troppi paletti alle puntate (anche il direttore generale della societa’ per la quale opero lo ha ammesso) e quindi uno scommettitore va all’estero.
    tutta ste chiacchierata non e’ per spingere la gente ad andare all’estero ci mancherebbe (parlarei contro i miei interessi) ma gia’ la giocata SEGNA GOL LIVE che e’ poi l’unica grande puntata che manca qui in italia nel settore live rispetto agli stranieri avrebbe un boom pazzesco sul volume d’affari di ogni bookmaker italiano che la adotterebbe.
    ultima cosa: riguardo alla difficolta’ di generare guadagni da parte di noi corner. io non so’ con quali gestori avete parlato che flusso di entrate hanno ecc. vi porto i miei dati qui alla mano: se perdessi un terzo dei clienti nel punto vendita e un terzo via internet sarei ancora in attivo di quasi il 70% del capitale immesso. la mania di lamentarsi fa un po’ parte di noi italiani.
    la bet….e’ assogettata alla GAMBLING COMMISSION che ha standard di controllo ben superiori alla aams e inoltre ha una licenza europea per la raccolta delle scommesse che gli permette di operare nei confini della comunita’ europea, licenza che stranamente non basta per operare in italia.
    il signor kouchman 35 anni di gestiore a STOKE ON TREND mi riferisce del fatto che la bet… avrebbe gia’ fatto domanda nel 2010 per la licenza aams ma viene ritardata per cavilli. riguardo al fatto di non avere licenza aams per non pagare le tasse mi pare strano o comunque quantomeno da provare. con il giro d’affari che hanno loro sono attivi in ogni paese della comunita’ europea perche’ non dovrebbero pagare le tasse solo in italia??? e poi non voglino pagare le tasse anche la bet-at-home, interwetten ecc? le pagano d’appertutto e non qui in italia?
    non e’ credibile, io per quello che so’ e che ho sentito negli incontri di aggiornamento che facciamo la resistenza alla concessione delle licenze alla bet….. e’ fortissima.

  • Jecker in quello che dici ci sono diversi punti da considerare.
    Uno Stato non è un casinò privato è lo Stato. E’ l’organo più importante per un cittadino se critichi lo Stato e pensi che ti voglia fregare i soldi allora ti senti un perseguitato e non ci possiamo fare nulla. Gli altri stati che hanno l’analogo AAMS fanno la stessa cosa.
    La stessa Comunità Europea ha detto che deve essere lo Stato di riferimento a dire l’ultima parola. Ragazzi, sono tutte cose che abbiamo già detto.
    Sul fatto che i nostri servizi siano scadenti non è vero è testimonianza che come hai detto tu più di una società italiana collabora all’estero, in Italia siamo tra i migliori. I nostri prodotti poi sono riadattati di volta in volta a seconda dell’esigenza del paese. Stessa cosa può avvenire al contrario.
    Sulle sentenze non bisogna generalizzare, le cause perse non sono contro tutti i siti non AAMS ma solo con uno, specifico, che per sua fortuna e bravura si è attaccato ad un cavillo relativo alla prima fase delle concessioni e ci si è aggrappato. E’ Stanleybet. Tutte le altre non hanno ottenuto questo privilegio. Stessa Stanleybet poi ora sta prendendo la licenza AAMS.
    Ripetiamo di nuovo, tutti questi discorsi che si sentono in giro sono tutti fasulli.
    Giocare su un sito che non paga le tasse all’Italia non è tollerabile.
    Se non volete pagare le tasse non è un nostro problema ma vostro.

  • QuantEBelloOCaneMio crediamo di aver già chiarito che non esiste differenza tra le diverse tra siti esteri e siti italiani. L’offerta è la stessa. Ci possono essere poi siti più efficienti e altri meno efficienti. Bet… è illegale, alcuni ne parlano bene altri male. Ma rimane non autorizzato AAMS. Sempre come detto anche in Italia ci sono sono siti più efficienti e altri meno efficienti, quello fa parte del mercato.
    L’unica differenza è data dall’avere o meno il Betting Exchange, che sarebbe il sistema di scommesse di Betfair.com. Anche quello verrà colmato nel giro di pochi mesi.
    Tra l’altro il Betting Exchange è rischioso solo se decidi di fare da banco, quindi di simulare la funzione del bookmaker ma se sei il semplice scommettitore hai solo che la fortuna di poter disporre di più quote per la stessa partita perchè sono gli utenti a darla.
    Quindi magari Fiorentina-Napoli di stasera la trovi sullo stesso bookmaker per il segno 1 a 2.20, a 2.30 a 2.50. Vedrai che sarà una rivoluzione. Per quello all’estero Betfair.com è amato. Bisogna attendere qualche mese e ci giocherai tranquillamente in maniera sicura e legale.

  • E proprio quello che volevo sottolineare. Quanto può valere un certificato AAMS se è emesso da un ente dello stato stesso. Lo stato ci guadagna dalle perdite dei giocatori e poco mi interessa se mi dice che lui stesso ha emesso un certificato di legalità. Come ti ho gia detto se vado al casino e perdo tutto mi si avvicina un dipendente del casino e mi dice è tutto legale abbiamo emesso noi stessi il certificato di legalità. Poco credibile come lo è lo stato poco credibile. In italia perche non si fa come fanno gli altri stati e proponiamo i nostri giochi agli stati della comunità europe, come sostieni tu i nostri giochi sono i migliori, si potrebbero aprire nuovi mercati e portare soldi dagli altri stati verso il nostro. Ma realta è un’altra, siamo consapevoli che i nostri servizi sono scadenti e poco competitivi e talvolta spudoratemente scorretti, proporli su altri mercati sarebbe un suicidio e allora si fa una muraglia Cinese e si chiude tutto si tappano gli occhi ai cittadini impaurendo con delle multe o condanne. Lo stato sta abusando del potere e sicuramente la cominità europea non gli permettera tutto questo. Qualunque cittadino della comunità europea ha il diritto di usufruire un servizio europeo, la concorrenza deve essere stimolo per crescere e combbaterla non con abuso di potere ma con un prodotto migliore. Poi la sisal sta proponendo EuroJackpot in tutta europa perchè un stato membro non ha il diritto di fare il contrario. La match point trasmette il roulette dalla letonia. Lo stato italia quando si tratta di quadagnare è d’accordo quando invece bisogna ripiegarsi le maniche e lavorare trova la soluzione piu facile la censura. E per questo che AAMS nei mie confronti ha perso credibilità ed è per questo che in ogni sentenza europea risuardo le scommesse l’italia le perde tutte, spendendo soldi pubblici contro una battaglia persa in partenza.

  • Ciao Jecker,

    grazie per il tuo intervento, rispondiamo anche alle tue osservazioni.
    Sul discorso DNS c’è parecchia disinformazione.
    Bisogna distinguere la possibilità di informarsi da quella di accedere al gioco online. Sono due aspetti molto differenti. Siamo d’accordo con te che l’informazione deve essere libera ma accedere a siti illegali è diverso. Se tu modifichi un DNS per accedere ad un sito illegale è reato. Semplice.
    Attaccarsi al fatto di “accedere per informarsi se un operatore europeo è più competitivo dell’Italia” anche questo sembra labile come concetto. Cosa intendi per competitivo? Che devi giocare con i tuoi soldi, perderli, regalarli al sito estero?
    Oppure intendi dire che vuoi vedere le quote?
    Sulle quote lo abbiamo già detto non ci sono vantaggi nel giocare all’estero e una cosa è vedere e informarsi e una cosa è giocare. La limitazione viene fatta perchè il problema non è quello informativo, chi lavora nel settore conosce tutte le caratteristiche di tutti i siti del mondo, il problema è giocarci. O vorresti farci credere che tu cambi i DNS vedi il sito e poi non ci giochi? Insomma cerchiamo di intavolare un discorso serio e di non attaccarci a quelle frasi che chi ha un sito che promuove siti illegali rifila alla persone per guadagnarci.
    Sul discorso roulette AAMS le conosciamo molto bene e ti diciamo che è proprio il contrario quello che dici. Quelle italiane sono assolutamente migliori e più sicure di quelle estere.
    In Italia ogni roulette è testata da AAMS e certificata, rispetta dei specifici requisiti che evitano proprio le truffe. Cosa che invece su roulette straniere non hai. Se vuoi avere la garanzia di giocare su una roulette certificata con quelle AAMS lo fai. Il gioco della ruolette se fatto bene con metodo può portare dei soldi. Il problema è solo il rischio che caratterizza questo gioco. Quando si perde si ha l’impressione che ci sia qualcosa sotto ma mentre su un sito estero illegale questo rischio è reale con l’Italia rimane solo un’impressione in quanto il gioco è sicuro.
    Le specifiche AAMS per il gioco sono pubbliche, basta che vai sul sito e le trovi, quale miglior controllo se non i cittadini stessi? Ti pare che se ci fosse stata una truffa sui sistemi AAMS non sarebbe uscita fuori tra tutti i programmatori e dirigenti che ogni giorno lavorano sui sistemi?
    E poi ti ricordiamo che AAMS non è una società privata ma sono l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, quindi un ente statale. Non dobbiamo neanche credere a loro ora?
    Ripetiamo ragazzi la leggenda che i siti.com sono migliori rimane solo tale.
    Giocare su un sito AAMS è legale, sicuro e con un’offerta uguale a quella estera.

  • Ciao Gekko, intanto rispondiamo alle tue osservazioni.
    E’ vero in Italia allo stadio si vedono a volte pubblciità di operatori NON AAMS ma perchè c’è parecchia ignoranza in materia e perchè non era stata ancora adottata una misura importante in termini di legge e sanzioni come quelle proprio oggetto del nostro articolo. Ora chi farà promozione di quel tipo può pagare fino a 200.000 euro di multa e vedrai che smetteranno di farlo.
    Per quanto riguarda Bet… se ha licenza nei paesi come Francia e Spagna vuol dire che ha ottenuto l’autorizzazione e che paga le tasse a quegli Stati. Questo va bene. Il problema è quando un sito non AAMS come ora Bet… non paga le tasse all’Italia e nelle giocate degli utenti non scala subito le tasse italiane quindi poi il giocatore dovrebbe pagarle al momento della dichiarazione dei redditi e l’invito è sempre lo stesso: portatecene uno che lo ha fatto.
    Per quanto riguarda poi gli aspetti dell’offerta abbiamo già detto che ormai con il Betting Exchange quella italiana è pari a quella dei siti .com, anzi anche migliore se consideriamo che nelle quote AAMS le tasse sono già pagate e quindi il giocatore che usa i siti legali ha la certezza di aver vinto il netto e non il loro come accade sui siti esteri.
    Poi se ci sono dei punti di forza di un bookmaker rispetto ad un altro quello è normale da operatore a operatore. Anche in Italia ad esempio Betfair e Iziplay hanno ad esempio un supporto di assistenza migliore. Iziplay ha l’offerta più completa. Eurobet ha il Live migliore. Insomma c’è chi è più efficiente e chi meno ma questo fa parte del mercato.
    Sul discorso delle partite rinviate, ora se ne parla tanto perchè è capitato alla Serie A, ma giudicare un operatore per questo motivo è come giudicarlo per il fatto di giocare 0,20 centesimi. Quante partite in un anno sono rinviate tra quelle giocate da uno scommettitore medio, 10 a dire tantissimo?
    Quella è una regola su cui si potrebbe lavorare, se è stata messa un motivo ci sarà, ma nulla vieta che si possono ottimizzare alcuni processi. Ricordiamo che da un punto di vista del gioco l’Italia è giovane e quindi ci possono essere dei punti da ottimizzare ma appunto ci sembra che si cerchi di trovare dei vantaggi che poi alla fine sono minimi.
    Da cittadini italiani se un operatore straniero prende soldi dagli italiani, non paga le tasse lui ne per se ne per il cittadino stesso ci fa incavolare.
    Per quanto riguarda poi le offerte di gioco, considera che l’Italia è avanzata nei controlli antimafia e evita che ci siano giocate anomale, questo ci può stare è un sistema di difesa del mercato delle scommesse.
    Quello che abbiamo detto più volte è che negli occhi degli utenti c’è l’idea del bookmaker che guadagna sempre, bene non è così. Se tu hai un angolo scommesse sai bene quanto sia difficile fare soldi con le sole scommesse con l’attuale metodo di gioco. I veri soldi ci saranno quando ci sarà il Betting Exchange perchè a quel punto il guadagno sarà sulle transazioni e non ci saranno rischi di gioco.
    A quel punto si potrà fare quello che dici tu, fare una giocata e dopo 3 minuti chiuderla, tanto il guadagna sarà garantito e anzi sarà anche meglio per il bookmaker. Si tratta solo di aspettare qualche mese.
    Dire che i siti .com sono lontani anni luce da quelli AAMS è errato, è proprio il contrario.
    E’ molto probabile che gli operatori .com adesso siano così flessibili o perchè come nel caso di Betfair hanno il Betting Exchange o perchè sono operatori classici che usano un metodo di copertura proprio attraverso siti di Betting Exchange.
    La differenza sostanziale è questa.
    Quando parli del discorso corporazioni qui dobbiamo fare due divisioni. Da una parte quello che dici è vero ad esempio gli operatori storici italiani sono impreparati ad esempio all’arrivo del Betting Exchange e faranno di tutto per ritardarne l’arrivo pur essendo un vantaggio per loro. Come mai? Semplice, perchè c’è Betfair che è leader del mercato e appena pronto partirà con la sua piattaforma.
    Dall’altra, e magari non è il caso di Bet…, ma è sicuramente il caso di alcuni operatori che
    abbiamo conosciuto personalmente, non vogliano entrare in Italia per volontà. Il concetto è che i giocatori vanno da loro, in Italia fino a pochi giorni fa non si parlava di repressione e multe, e quindi il loro pensiero è, offro quote più alte mi prendo gli utenti e non pago le tasse. Punto. Quindi l’interesse è solo di convenienza nient’altro.
    Il problema è stato del Governo italiano che è stato in passato troppo leggerino su questi discorsi, chissà magari c’erano persone che avevano interesse ad non avere azioni severe nei confronti di bookmaker illegali mentre in Spagna e Francia magari sono stati più bravi.
    Tieni conto poi che da quel che ci risulta rispetto alle altre nazioni per gli operatori le tasse che si pagano qui da noi NON sono alte, quindi per dire è meglio operare in Italia che in Francia.
    Il discorso relativo alla difficoltà di prendere le licenze è quindi solo una scusa. Stanleybet proprio su questo punto è riuscita addirittura ad operare senza avere licenza AAMS attaccandosi ad un cavillo. Ma Stanleybet almeno aveva un interesse ad operare in questa direzione e ora sta prendendo la licenza AAMS per i siti online.
    William Hill la licenza AAMS ce l’ha da parecchi mesi e se entra ora nel mercato delle scommesse è perchè non era pronta con il software. Il lancio era previsto per inizio marzo 2012 ma slitterà a data da definirsi ma comunque entro Marzo, hanno già preparato lo spot televisivo.
    Mischiare poi il discorso calcio scommesse con i siti illegali è fuori luogo. Allora che dovremmo dire dell’arresto del padre di Rooney per il calcio scommesse? Anche l’Inghilterra ha i suoi problemi. Per fortuna in Italia si sta indagando e ora il calcio è più sano.
    Da cittadini italiani invitiamo tutti a chiudere i conti .com, giocarci crea un danno all’Italia e presto ci saranno sanzioni gravi.
    Sempre da cittadini italiani ci dispiace vedere che sono molti i siti web che si fanno comprare perchè ad esempio un operatore straniero come Bet… può pagare fino al doppio la pubblicità rispetto ad un operatore AAMS sempre per il fatto che non pagano le tasse.
    Ad esempio tu hai un sito web, il sito AAMS ti offre per la pubblicità 50 euro e il sito illegale te ne offre 120. Uno è in regola e paga le tasse all’Italia, l’altro non è in regola ed è in nero.
    Capito quindi quale è la logica? La corruzione.
    Il fatto che arrivino multe salate è un bene per tutta l’Italia.

  • Admin in primis cambiare il DNS della mia macchina non è assolutamente illegale, anzi trovo abbastanza scorreto da parte dello stato blocare un sito internet. L’informazione è una cosa importante e lo stato non dovrebbe avere il diritto di rendere disponibile solo ciò che gli fa comodo. Io e le persone hanno diritto di sapere se un operatore europeo e più o meno competitivo di quello italiano. Non so se avete mai giocato su un casinò virtuale marcato AAMS. Provate la roulette una vera truffa legalizzata. Avrei voluto spulciare il codice dei programmi che gestiscono i casino per vedere se realmente le funzioni random seno veramente random oppure sono condizionate dalla giocata. Ma chi controlla questi operatori? Lo stato. Ma chi ci guadagna se i consumatori vengono spennati ingiustamente? lo stato. Vi sembra giusto che chi dovrebbe vigile allo stesso tempo trae dei guadagni? A parer mio no. E come che un casino è controllato dal operatori del casino stesso. Il settore dei giochi per essere credibile ha necessità di un controllo esterno e non autocontrollarsi come pretende di fare l’italia. Il controllo esterno può essere regolarizzato dall’UE ma all’italia non sta bene e il motivo ormai è ben chiaro a molti.

  • ho letto solo ora del confronto precedente sulle scommesse tra bookmaker stranieri e italiani ed essendo del settore vorrei fare alcune puntualizzazioni.
    come dice giustamente admin la legge italiana prevede che chi non ha regolare licenza aams e’ considerato fuorilegge ma poi che accade??? durante una partita dell’udinese in campionato viene vista regolarmente sui banner pubblicitari dello stadio LA SCRITTA: interwetten.com bookmaker austriaco che non gode della licenza aams! allora uno pensa come’e’ possibile?? bloccano le giocate sui siti stranieri e poi allo stadio li pubblicizzano???
    prima anomalia.
    secondo anomalia: e’ vero che in francia e spagna c’e’ una aams che regolarizza i siti ma il sito citato prima bet… e’ legale in spagna e in tutti i paesi europeri meno che in italia, cosi’ come la interwetten.com e’ legale in 24 paesi su 30.
    e’ curioso che un gigante delle scommesse live come la bet…. abbia la licenza su tutti i paesi meno che l’italia quindi qualcosa di strano c’e’.
    cosi’ ho fatto qualche telefonata tra i miei conoscenti anche oltre confine e tutti e sottolineo tutti da inghilterra e spagna mi riferiscono una cosa che gia’ sapevo per la verita’: in italia vige il sistema delle corporazioni.
    ossia come avvocati, notai, farmacisti ecc. osteggiano le liberalizzazioni perche’ vanno a toccare i loro interessi, in italia nel sistema delle scommesse sportive i bookmaker fanno cartello nei confronti degli stranieri.
    william hill ha chiesto autorizzazione aam s per le scommesse gia’ da 8 mesi e’ non gli e’ ancora stata concessa.
    better, intralot, iziplay, snai, ecc. se entrasse un operatore come bet… (il numero uno per le scomesse live al mondo) vedrebbero notevolmente ridotti i propri introiti e sono gli stessi gestori di punti vendita scommesse che mi riferiscono questo. io stesso dico che se un operatore simile viene in italia toglie a me e al mio corner della clientela perche’ da scommesse come il live su partite 24 ore su 24 del basket nba o su partite del tennis o di tutto il calcio mondiale dall’australia al sud america 24 ore su 24, offerta che qui in italia non la concede nessuno.
    sapete che se uno scommette SEGNA GOL sulla bet…. alla realizzazione del gol in questione il bookmaker liquida la vincita nel giro di 3 minuti? se c’e’ milan-arsenal e io gioco SEGNA GOL MILAN e il milan segna al 8′ del primo tempo ad esempio qui in italia ti liquidano la giocata a fine partita dovendo attendere la aams (che e’ sempre molto presa poverina…) alla bet… te la liquidano dopo 3 minuti cosi’ hai i soldi gia’ disponibili per un’altra puntata. questo e’ rivoluzionario !!!
    altra cosa: partita sospesa oppure rinviata.
    qui in italia devi attendere 3 giorni per legge che la aams omologhi la sospensione della partita o il rinvio (e in tre giorni di cose ne possono capitare di cose a una squadra, c’e’ il tempo per accordarsi sulla partita, doni insegna vero???) alla bet…. la giocata viene invalidata subito e i soldi ti vengono rimessi sul conto.
    questo solo per fare alcuni esempi.
    sapete che alla eurobet (autorizzata amms quindi legalissima) qualche settimana fa un giocatore online ha fatto una giocata online, i soldi gli sono stati scalati dal conto ed e’ uscito per i fatti suoi. al ritorno a casa aveva vinto la giocata quindi si e’ connesso per vedere la vincita; quando si e’ connesso la bella scoperta, la giocata era stata respinta e i soldi della puntata riaccreditati senza motivo.
    ha chiesto all’ufficio informazioni e un operatore gli ha risposti che e’ loro facolta’ accettare le giocate con riserva.
    bene ora vi dico una cosa: quando un operatore accetta una giocata con riserva e la puntata in questiore era 100 euro per una vincita di 300 (quindi non altissima) se la giocata e’ accettata con riserva deve uscire la scritta tipi “giocata valutata da un operatore” non scalare i soldi fi o a che la giocata non e’ stata accettata.
    questo e’ illegate admin lo e’ aams o non aams e la movimentazione del conto che c’era e stata tolta per non imbarazzare il bookmaker.
    qui in italia alcuni bookmaker prima danno una partita live poi la tolgono all’improvviso e senza preavviso agli utenit quando vedono che le puntate sono alte (giochino piu’ volte fatto dalla better).
    io sono un gestore di punto vendita e se aprissi il libro di quello che ho visto il link dei siti consigliati vostro admin perderebbe diversi componeneti.
    siamo sinceri la legge e’ questa come dite voi ma i siti italiani sono lontani annai luce dalla bet…. (regolarizzato dalla GAMLIN inglese che per chi non lo sapesse ha criteri di licenza ben superiori alla aams)
    e poi diamo noi italiani lezioni di scommesse agli inglesi con quello che e’ capitato a doni e marmaglia simile???
    smettano i bookmaker italiani di osteggiare le licenze agli scommettitori stranieri ( e datemi retta lo fanno eccome se lo fanno) e forse potremo distinguerci per essere un paese liberale.
    dico forse…

  • Si esatto ragazzi, come detto lo stesso avvocato di Stanley ha ammesso che questo non tocca l’attuale normativa italiana. Basti pensare come già detto che è la stessa Stanleybet ad aver chiesto la licenza AAMS per poter fare le scommesse online.

    Ripetiamo, non esiste motivo per spingere su siti esteri, chi lo fa è solo perchè prende soldi, magari anche in nero, proprio da questi siti.

    Per documentarti sul Betting Exchange puoi vedere il sito di riferimento http://www.bettingexchange.it .

  • La Corte di Giustizia Europea ha emesso oggi una nuova sentenza – la terza in una decina d’anni – relativa al sistema che regolamenta le scommesse in Italia. La Corte ha stabilito che la normativa italiana è discriminatoria nei confronti della categoria dei titolari dei centri trasmissione dati collegati a bookmaker esteri e ne limita l’operatività mettendo a gara il numero di concessioni e prevedendo distanze dalle agenzie preesistenti. La pronuncia di oggi rischia di avere ripercussioni pesanti sull’intero sistema. L’Italia – facendo poi da guida a altri Paesi come Francia e Spagna – ha adottato infatti per i giochi un sistema di concessioni: le compagnie che vogliono commercializzare giochi devono partecipare a una gara indetta dai Monopoli di Stato. Le prime gare consentivano solo alle compagnie costituite sotto determinate forme giuridiche di partecipare, una restrizione che fu al centro delle precedenti sentenze Gambelli e Placanica.

  • No Juventino9, Goldbet non ha licenza AAMS e quindi se vai sul sito goldbet.com compare quella schermata che abbiamo messo nell’articolo.
    Ricordiamo che anche usare DNS per superare il blocco è illegale.

  • Sul discorso di illegalità lo abbiamo detto prima, se c’è una legge e uno non la rispetta allora è illegale. Ci sono poi siti più di qualità come betfair.com e altri siti .com di più scarsa professionalità e dubbia moralità.
    Il settore lo conosciamo molto bene per mestiere perchè siamo a contatto con tutte le realtà, spesso i siti non AAMS ci fanno la corte con proposte indecenti a cui rinunciamo ma che evidentemente siti meno onesti si lasciano corrompere e poi cercano di giustificarsi con qualche regola presunta di cui non ne conoscono nemmeno bene il funzionamento.
    L’offerta tra siti italiani e esteri e sempre più vicina, mancano delle giocate ma sono poche, se guardi il palinsesto di due anni fa e quello di ora vedrai che sono migliorati molto.
    C’è chi ha già l’espulsione, il rigore, il minuto del primo goal, tutte cose che prima non c’erano. Ma la realtà è che il 95% delle giocate già esiste. Mancano i calci d’angolo è vero ma sono in pochi a giocarli anche su quelli esteri e non è questo a fare la differenza.
    Conoscendo il mercato parliamo spesso con persone che essendo abituate a giocare su siti .com neanche sanno che in Italia l’offerta è praticamente simile e che le quote a volta sono addirittura migliori.
    Sul discorso delle tasse converrai con noi che è tassare le giocate alla fonte, almeno che tu riesca a portarci una sola persona in Italia che ha vinto, ha dichiarato i soldi e ha pagato le tasse post-vincita. La gente purtroppo già non paga il canone RAI e pensa se si mette a dichiarare una vincita annua magari di 10.000 alle scommesse su cui deve pagare le tasse.
    Il bello è che come detto prima ormai le quote seppur tassate alla fonte sono uguali e a volta anche migliori di quelle dei siti .com la c’è ancora la leggenda delle quote migliori .com. Ma appunto è solo una leggenda ormai.
    La vera differenza ripetiamo la fa il Betting Exchange, li si ci sono quote migliori ma per il solo fatto che le quote le fanno gli utenti non i bookmaker. Quindi se un utente è matto ieri poteva dare il Milan sul 2-0 anche a 1.30, cosa naturalmente che un bookmaker serio non metterebbe mai. Ma appunto quello è un altro discorso, non si può paragonare la bellezza del Betting Exchange a quella dell’offerta tradizionale. Per fortuna è previsto il suo arrivo in estate.
    Da notare poi visto che tu parli di Italia e suo orticello che AAMS non è solo in Italia, la Francia ha la sua AAMS, la Spagna pure e molte altre ma anche di questo nessuno dice niente.
    Il discorso secondo noi è semplice, ci sono leggi e bisogna rispettarle, se poi queste cambiano è un altro discorso. Tra l’altro come detto quelle che ci sono secondo noi sono giuste, tutelano i consumatori e i cittadini italiani.

  • QuantEBelloOCaneMio, le informazioni che tu hai purtroppo sono le stesse che siti che operano illegalmente continuano a dare ma sono errati.
    Dire che i siti sono illegali è corretto perchè in Italia c’è una normativa precisa.
    Anche oggi ad esempio con la sentenza Cifone chi è a favore dei siti NON AAMS sta provando a dire che il sistema italiano del gioco è caduto ma in realtà per bocca dello stesso avvocato di Stanleybet la sentenza è importante ma non fa cadere le normative presenti.
    Quello che i siti non dicono è che la sentenza riguarda il caso specifico di Stanleybet che vive in un’anomalia tale che pur essendo NON AAMS può operare, ma solo come punto fisico.
    Infatti nessuno dice che stessa Stanleybet per i siti online ha chiesto la licenza AAMS proprio perchè esiste una legge chiara, in Italia solo i siti AAMS possono operare.
    Quindi se uno non rispetta la legge è illegale. Punto.
    E’ illegale sia chi pubblicizza il sito, sia chi ci gioca sia il bookmaker che si insedia sul territorio italiano senza rispettare le leggi italiane.
    Sul fatto che ci debba essere coordinamento tra leggi europee e quelle italiane siamo d’accordo ma un altro punto che non viene detto e che è quello che chiarisce tutto è che all’interno della comunità europea comunque l’ultima parola spetta sempre allo stato di riferimento.
    Quindi è lo Stato italiano l’ultimo ad avere la parola.
    Se permetti il fatto che ci sia uno stato che vigila sul gioco, che recupera dalla tasse soldi che invece andrebbero a siti esteri, che si assicura che non giochino minorenni e che assicura che non ci siano illeciti nei giochi è una garanzia importante.
    Come abbiamo scritto nell’articolo non c’è nessun motivo per desiderare un sito estero rispetto a uno italiano, anzi si dovrebbe sempre preferire il secondo.
    Un tempo si parlava di quote ma come detto nell’articolo ormai non è più vero e anche se fosse, il maggior reddito derivante da una quota alta in realtà è molto più basso se alla fine come si dovrebbe bisogna dichiarare i ricavi nella dichirazione dei redditi.
    Allora quale è il vantaggio per gli utenti ? Nessuno.
    Gli unici a guadagnarci sono i siti che pubblicizzano siti NON AAMS che hanno commissioni molto alti da questi operatori e che vogliono spingere la gente a giocarci. Questa è la verità.
    Sempre come detto nell’articolo esiste solo una differenza importante tra siti esteri e italiani che è il Betting Exchange. Bene anche quello sta per essere introdotto nel giro di pochi mesi.
    A quel punto l’offerta italiana oltre ad essere normata e sicura è anche paragonabile a quella estera.
    I limiti di giocata a 2 euro si possono anche discutere, dopotutto già si è fatto un passaggio da 3 euro a 2 euro ma non è questa la differenza sostanziale.
    Ogni gioco può avere una differenza, tutto è migliorabile ma andare a dire che i sistemi esteri sono migliori perchè consentono giocate di 0,20 centesimi quando ci sono persone che puntano regolarmente 50, 100 o 200 euro ci sembra poco difendibile.
    Ripetiamo, la base è che siamo in Italia siamo cittadini italiani e dobbiamo difenderci dagli attacchi delle nazioni estere che portano via soldi. Se vogliono venire possono farlo ma devono pagare le tasse, sia loro, sia gli scommettitori che ci giocano.
    Bisogna poi punire tutti quei siti che pubblicizzano siti illegali che continuano a farlo solo per interesse personale e non come vorrebbero far credere per la libertà dell’individuo.
    Per quanto riguarda Betfair Italia è strettamente collegata al sito Betfair.com, tanto sta che per un periodo hanno chiuso il sito italiano in attesa che il .com non accettasse più nuovi utenti italiani.
    Sono due aziende differenti si ma come lo sono ad esempio Bwin.com e Bwin.it, quindi tutto normale. Quando arriverà il Betting Exchange, Betfair sarà il prima ad averlo proprio perchè ha la piattaforma già pronta e dovrà solo renderla compatibile con le direttive AAMS.
    Quindi ripetiamo, giocare su siti non AAMS ad oggi è illegale fino a che non ci sarà il governo italiano che deciderà il contrario.
    Proprio oggi e lo abbiamo scritto nell’articolo il governo è stato chiaro, ci sono pesanti sanzioni per chi viola la legge.

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