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Juventus-Inter: “Rubala” i 3 episodi chiave

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La finale di Coppa Italia Frecciarossa 2021-2022 tra Juventus e Inter è stata vinta ai tempi supplementari dalla squadra milanese, ma non senza polemiche arbitrali. Sulla rete sta impazzendo l’hashtag “Rubala” a tal riguardo. Cerchiamo di spiegare di seguito i motivi e se hanno ragione i tifosi bianconeri a lamentarsi oppure no.

rubala hashtag
Rubala hashtag

Perchè “Rubala”?

“Rubala” è il termine che sta andando ad evidenziare gli episodi arbitrali sfavorevoli alla Juventus nella finale di Coppa Italia Frecciarossa. Il termine Rubala deriva dall’ironia su l’inno storico della squadra nerazzurra “Pazza Inter, Amala!”. Quindi da amala a rubala.

La Juventus è stata realmente penalizzata?

L’arbitro della finale di Coppa Italia era Valeri e il giudizio della nostra redazione è che in effetti abbiamo avuto, a conti fatto, un arbitraggio che ha favorito l’Inter. Non stiamo dicendo che ci sia malafede, bensì il caso ha voluto che quelli che chiamiamo “mezzi falli” siano andati a favore sempre della medesima squadra creando in effetti un vantaggio per l’Inter a sfavore della Juventus.

“Rubala”: Quali sono gli episodi che l’hanno innescata ?

La mancata espulsione di Brozovic al 55′ minuto è stato il primo grave episodio che ha fatto infuriare i tifosi della Juventus. Il giocatore interista blocca una ripartenza di Dybala e viene ammonito, poi butta via il pallone. In termini di regolamento era da cartellino rosso, anche se su questo punto ci può essere il buon senso di Valeri di non penalizzare così banalmente una finale con due cartellini consecutivi in pochi secondi. Siamo d’accordo con la decisione dell’arbitro in questo caso.

Al minuto 78′ Valeri concede, dopo un consulto con gli arbitri VAR, un rigore all’Inter che a nostro giudizio è inesistente. Martinez dapprima ha un contatto con De Ligt, ma non da rigore. Bisogna ricordare che il calcio è uno sport di contatto e si vede chiaramente che non è quella la situazione che fa scatenare il rigore, bensì il successivo “attorcigliamento” di Lautaro sulle gambe di Bonucci.

Più che il calcio sembrava che il giocatore interista stessa provando una nuova posizione del Kamasutra con il capitano bianconero. Rigore inesistente, erro di Valeri e di tutto l’apparato arbitrale e hashtag “rubala” che inizia a girare per la rete.

Da segnalare che il rigore al minuto 78 ha permesso all’Inter di pareggiare 2-2 e andare ai tempi supplementari poi vinto per 2-4.

L’ultimo episodio da “rubala” è il rigore non assegnato alla Juventus nei tempi supplementari. Al minuto 106′, quando c’erano ancora almeno 14 minuti da giocare, De Vrij colpisce da dietro il piede di Vlahovic prima di prendere il pallone. Rigore netto a favore della Juventus, ma non assegnato. Era molto più rigore questo, che quello su Lautaro. Portando sul 3-4 la Juventus avrebbe avuto potenzialmente tempo per il 4-4.

Hanno ragione a dire “rubala”?

A parti invertite di sicuro i tifosi interisti avrebbero pensato di essere stati derubati, pertanto il termine “rubala” può essere considerato come risultato finale. Di sicuro non c’è stata malafede da parte di Valeri, del VAR e dei suoi collaboratori, semplicemente sono stati in una giornata storta. Il VAR continua ad essere uno strumento inutile, se non dannoso, soprattutto perché usa una tecnologia vecchia e obsoleta come la moviola. Da sempre la nostra redazione suggerisce la tecnologia vera, l’introduzione del fuorigioco elettronico, che basandosi su dati oggettivi è in grado di segnalare un off-side in tempo reale, senza perdite tempo. Il VAR è invece una tecnologia nata già vecchia, alla Paolo Valenti maniera, che oltre a mantenere le polemiche le amplia. Gli episodi soggettivi andrebbero valutati solo dagli arbitri in tempo reale, senza bisogno di una tecnologia che invece di chiarire complica il giudizio degli arbitri che sotto pressione possono sbagliare, così come hanno fatto Valeri e tutti i suoi collaboratori.

Speriamo che preso la moviola venga eliminata, sia introdotto il fuorigioco elettronico e siano introdotte due nuove figure: gli arbitri di rigore, da piazzare vicino ai pali e in grado di determinare in tempo reale se c’è un rigore o meno, senza nessuna moviola. L’essere umano, per gli episodi soggettivi, rimane il miglior giudice. Avere tre persone, i due arbitri di rigore oltre all’arbitro, che valutano un rigore, aiuterebbe ad evitare di vedere l’hashtag “rubala” in giro per la rete.

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Giulio Giorgetti

Giulio Giorgetti è il fondatore e storico amministratore del sito QuoteScommesseCalcio.com dal 2008 e padre del Betting Exchange in Italia. Autore del libro Quote Scommesse Calcio, il più venduto sulle scommesse sportive. Creatore di Pronostico.it e della sua intelligenza artificiale. Noto per aver dimostrato di essere il miglior pronosticatore al mondo con l'87% di pronostici vincenti, adesso si dedica ad aiutare gli altri a raggiungere i suoi stessi traguardi.

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