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Arriva l’ennesima decisione assurda da parte del mondo del calcio contro la Russia. La UEFA ha deciso di inibire l’accesso alle competizioni sportive alla Federazione Russa e di non considerare la sua candidatura per ospitare gli europei del 2028/2032.
Lo sport dovrebbe unire e non dividere. Proprio nei momenti più difficili e sull’orlo di una terza guerra mondiale creare ulteriori divisioni è a mio modo di vedere una assurdità.
L’UEFA, in quanto istituzione europea del calcio, dovrebbe creare i ponti per un dialogo e non gettare benzina sul fuoco. Evidentemente però il sentimento anti-russo da parte di alcuni politici senza visione del futuro sta influenzando in maniera negativa anche il mondo dello sport.
Le continue sanzioni alla Russia stanno danneggiando l’Italia e l’Europa sul piano economico e finanziario, qui il problema è ancor più grave. Si sta creando una fattura che ci potrebbe portare ad un conflitto mondiale.
Fermare subito la deriva anti-russa è quello che serve per evitare il punto di non ritorno. La terza guerra mondiale non serve a nessuno se non ai produttori di armi e a qualche élite che ha deliri di controllo del pianeta.
Iniziare a rimettere un pallone di calcio tra occidente e oriente è come condividere un buon pasto tra buoni amici. Condanno quindi con severità l’ennesima assurda decisione del mondo dello sport nei confronti della Russia.
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